giovedì 27 marzo 2008

Il prima e il dopo

E' questo per me, uno di quei periodi in cui amo leggere e, come spinto da un istinto irrefrenabile, non posso fare a meno di fagocitare con avidità pagine su pagine.
Dopo "Cosa sognano i pesci rossi", ieri è stata quindi la volta di "Il prima e il dopo - Quando la mia storia diventa la tua storia".
Il prima e il dopo è un concorso letterario, che quest'anno giungerà alla quinta edizione, nato per dare la possibilità a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno vissuto/provato l'esperienza del tumore alla mammella.
Artefice di questo concorso è il movimento di opinione europeo per la lotta al tumore al seno: EUROPA DONNA, presente attualmente in 40 paesi paneuropei. Fine del movimento è quello di sensibilizzare la popolazione alle tematiche riguardanti la neoplasia mammaria.
Il libro, da me letto,rappresenta una raccolta di racconti e poesie scritte da chi ha vissuto i drammi di questa patologia. I vari brani, ricchi di emozioni, di vissuti personali fatti di paure, speranze, abbandono, frustrazione dolori e gioie, permettono, a mio parere, di superare quei tabù e quelle barriere psicologico-sociali tipiche di chi ha una conoscenza limitata e non corretta della malattia.
Un libro carico di vissuti ed emozioni forti.
Pur non essendo molto amante del genere poetico, nel procedere con la lettura sono rimasto affascinato da un poema di Lucille Clifton tratto da "Blessing the boats: new and selected poems 1988-2000", Boa, 2000.

CICATRICE

impareremo
a vivere
insieme.

ti chiamerò
nastro di fame
e desiderio
risvolto di tasca
vuota
margine del prima e del dopo.

e tu
come mi chiamerai tu?


Lucille Clifton

1 commento:

Alessandro ha detto...

"Margine del prima e del dopo."
Parole, a mio parere, ricche di un forte significato e in grado di abbracciare una moltitudine di vissuti.