giovedì 27 marzo 2008

Ferrata Rio Secco e Monte di Mezzocorona

Pomeriggio, come deciso ieri con Alessio, bisognava andare a fare un giretto da qualche parte. L'idea era quella di trovarci nel primo pomeriggio per andare a fare il burrone di Mezzocorona.
Molto contento di andare a fare un giro con lui, sentivo però un po' di nostalgia del Cadin quindi verso le 13.30 quatto quatto senza dire niente a nessuno mi sono preparato e mi sono portato all'ampio parcheggio che sovrasta l'inizio della ferrata. Ho salito la ferrata in 17 minuti e 5 secondi: l'allenamento da i suoi frutti.
Poco prima di arrivare in cima, per fortuna in un posto dove è necessario solo camminare e non usufruire anche degli arti superiori, mi chiama Alessio per dirmi che è quasi pronto. Sentendomi soffiare un po', mi chiede dove sono e dopo le spiegazioni del caso dice: "Scendi con calma dalla ferrata che la facciamo un'altra volta e poi andiamo sul monte di Mezzocorona così impari!".
Mai zeder! Percorro a ritroso il sentiero attrezzato e poco dopo la partenza dei primi infissi metallici me lo ritrovo davanti. Su di nuovo allora! Giunti correndo alla macchina ripartiamo velocemente per Mezzocorona e qui, dopo un necessario rifornimento idrico balziamo velocemente lungo l'irto sentiero. A metà un lieve torpore - probabilmente da deficit di glucosio circolante - mi fa rallentare un po' ma poi, come per magia sento nuove energie salirmi da dentro e così riesco a chiudere con 29 minuti e 20 secondi :-) distaccando di un paio di primi il mio compagno. Proseguendo verso la funivia siamo accolti da un vasto tappeto variopinto formato da una moltitudine di primule e violette mentre poco più in la, nel bosco che lentamente sta rinascendo, si sente il ritmico e cadenzato "martellare" di un picchio.
E' ora di scendere e anche se controvoglia mi autoinfliggo la discesa con la funivia.
Io odio le funivie...:-(


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