sabato 27 febbraio 2010

Monte di Mezzocorona


La giornata oggi è talmente bella che sarebbe un vero peccato passare tutto il pomeriggio a casa godendo dei ricordi mattutini del Cornetto quindi un breve giro di messaggi e alle 15.30 assieme a Daniele e Luca partiamo per una breve sgambatina sul monte di Mezzocorona che è una vita che non salgo. L'idea è quella di salire con calma ma appena inizia la salita le gambe proprio non ce la fanno a salire lentamente e quindi su di corsa finché c'è fiato :-)! Risultato: prima uscita nuovo record con 27,54 visto che non guardo i tempi ;-)!

Skialp 2009-2010 - Cornetto di Folgaria

(Michele quasi in vetta)
(Splendida Vigolana in veste invernale dalla cima del Cornetto)

Cornetto di Folgaria - dislivello 880 m - MS
Ale, Michele, Gabriele, Laura, Daniele

venerdì 26 febbraio 2010

La prima persona

Una donna di mezz'età ha una straniante conversazione con la se stessa quattordicenne. Un'ignara cliente di un supermercato si trova nel carrello un neonato angelico e paffuto, che la investe con un fiume di insulti e oscenità. Coppie in perenne, precario equilibrio tra amore e disamore reinventano il proprio passato narrandosi primi incontri immaginari. In questi racconti, dove l'atto di raccontare è sempre più metafora di un gesto d'amore, Ali Smith riflette sulla natura stessa della short story come storia d'amore, con i suoi paradossi, le sue delicate verità, i suoi voli di fantasia. In un continuo rimescolamento del confine tra realtà e fantasia.


I luoghi del delitto

"Il medico curante mi ha detto che ho pochi mesi di vita. Ha detto proprio così senza giri di parole, eravamo compagni di banco al ginnasio e siamo rimasti in confidenza". Inizia così "I luoghi del delitto". Nel suo stile limpido, privo di retorica e ricco di ironia e sarcasmo, Luigi Pintor conduce il lettore sugli scenari dei delitti - delitti che riguardano "l'umanità tutt'intera o pressapoco", delitti non commessi ma non impediti nell'incessante tentativo di scoprire "dove il vero il giusto il buono si nascondono, dove diavolo stanno, che cosa li distingue dal falso dall'ingiusto dal cattivo".

Fortunatamente è un libro cortissimo altrimenti credo non sarei mai riuscito a finirlo, mi è piaciuto davvero poco :-(!

In bici tra le ore

Giovedì 25


Oggi m'è toccato il turno a me più indigesto e quindi nella pausa tra le 12 e le 14 invece che fermarmi a mangiare vista la bella giornata e la temperatura mite ho inforcato la bici e mi sono lanciato a tutta a farmi il classico giro del "poco tempo".
Già migliorata la media rispetto alla prima uscita :-). Ottime sensazioni!

Skialp 2009-2010 - al mattino in Bondone e la sera in Paganella

Palon del Bondone - dislivello 1000 m- MS
Ale, Max e Michele

Trofeo Spellini da Fai al Dosso Larici - dislivello 820 m
Ale, Daniele et al.

Mentre i forti amici malati di gare salivano a tutta per limare i secondi, assieme a Daniele mi sono goduto una salitina tranquilla tranquilla novellando del più e del meno e godendomi la bellissima luna che illuminava a giorno il percorso della gara.
Certo 5 minuti si potevano tranquillamente tirar giù ma ad oggi i tempi non sono fortunatamente il mio scopo. Mai zeder comunque!

martedì 23 febbraio 2010

Prima uscita dell'anno


Svanita la possibilità di una bella scialpinistica assieme all'amico Fulvio causa il brutto tempo che ha imperversato nelle prime ore del mattino, il primo pomeriggio complice uno splendido sole sfodero la bici da corsa e faccio i primi 30 km dell'anno con un po' di saliscendi...media dei 33 all'ora :-). Come inizio non c'è male.

Skialp 2009-2010 - Palon del Bondone

(Io salendo al tramonto )
(Tramonto dal Bondone)

Palon del Bondone - dislivello 820 m- MS per la salita, discesa su pista.
Ale e Max - Consuelo e Bruno fino a Vason

Skialp 2009-2010 - Gampen Alm

(Consuelo alla partenza)
(Per dare l'dea della neve fresca :-) )
(Il Col di Poma salenda a malga Gampen)
(Consuelo al cospetto dello Odle)
(Per far un po' di gamba non ci resta
che battere ognuno la propria traccia)

Gampen Alm - Odle - dislivello 410 m - F
Ale, Luca, Max, Michele, Michele e Francesca, Paolo e Laura, Bruno e Consuelo

Grazie a Max e Michele per le foto! Io da buon fotografo ufficiale con una giornata come quella di domenica ho riempito lo zaino di obiettivi ma ho lasciato la reflex sul letto...se pol?!?!?

Skialp 2009-2010 - Verso cima di Bolentina

Cima di Bolentina - dislivello 700 m - MS
Ale e Fulvio

venerdì 19 febbraio 2010

Inverni lontani

Mario Rigoni Stern racconta come ci si prepara ai rigori invernali in assenza degli agi messi a disposizione dal progresso. Prima di tutto, bisogna fare provviste, accumulare e conservare cibo: i prodotti dell'orto, le patate ammucchiate in cantina, la farina da polenta. E poi bisogna badare al freddo: la legna di faggio è la migliore perché non sporca il camino, e la temperatura si tiene d'occhio controllando che l'acqua lasciata in un secchio non geli. Non mancano neanche i consigli per restare in buona salute: la grappa scaccia l'influenza, il miele di salvia fa bene alle vie respiratorie. E ciò che emerge da tanti consigli pratici è il ritratto di un'esistenza vissuta secondo ritmi antichi, ritmi che permettono di vivere in armonia con la natura e di dedicarsi allo spirito perché resta il tempo per riflettere e per leggere. In attesa della primavera.

giovedì 18 febbraio 2010

Discesa da Creper Vac

(Max e Egon durante la polverosissima discesa :-) )

mercoledì 17 febbraio 2010

Cima 11

Cima 11 - gruppo di Cima 12 - dislivello 1200 m - MS
Ale, Luca, Daniele con le ciaspole, Michele, Paolo, Laura, Francesca

Quasi cima Bocche da Paneveggio

Cima Bocche - catena di cima Bocche - dislivell0 1050 m - MS
Ale, Mirco, Tita

Pala delle Buse

(Il monte Cadino salendo alla Pala delle Buse)

Pala delle Buse - Lagorai centrale - dislivello 1200 m - MS
Alessandro

Punta Vallaccia

Punta Vallaccia - gruppo di cima 12 - dislivello 1300 m - BS
Ale e Tita

Slimber

Slimber - Lagorai occidentale - dislivello 700 - MS
Alessandro

Cima Lainert

(Fulvio sulla lunga cresta di cima Lainert)
(Io e Franz sulla lunga cresta di cima Lainert)

Cima Lainert - gruppo delle Maddalene - dislivello 1050 - BS
Ale, Alessio, Francesco, Fulvio, Federico, Andrea, Paolo

Verso cima Terra Bianca

Cima Terra Bianca - Lagorai occidentale - dislivello 760 m - BS
Ale e Stefano

Quasi Monte Croce

Monte Croce - Lagorai - dislivello 1060 - BS
Ale, Fulvio, Max, Mirco, Tita

Skialp 2009-2010 - Dosso dei Morti

(Io salendo al Dosso dei Morti)
(Max arriva a malga Avalina)
(Max a malga Avalina)
(Max sulle ultime Z prima della cima)
(Malga Avalina salendo al Dosso dei Morti)
(L'ultimo tratto in cresta)
(Max in vetta)

Dosso dei Morti - gruppo dell'Adamello - dislivello 1240 m - BS
Ale e Max

Skialp 2009-2010 - Croce di Racines e quasi Punta Alta

(Edo salendo a Punta Alta)
(Edo e il suo sfrataz)
(Si batte traccia nella polvere :-) )
(Punta Alta)
(Michele salendo alla Croce di Racines)
(Edo salendo alla croce di Racines)
(Edo in discesa lungo la val di Valtigel)

Croce di Racines e Punta Alta - alpi Breonie - dislivello 1150 - BS
Ale, Edo, Michele

La narice del coniglio

Barbara Lope è una donna nel pieno della vita, ha un'attraente frangetta bionda, vestiti eleganti, un bel lavoro. Eppure ogni tanto sente come un peso, un fastidio acuto: a scuola era il compagno presuntuoso, al lavoro la collega arrivista, e poi le scarpe con il tacco a spillo, le serate mondane, i discorsi ufficiali, le cerimonie, i matrimoni... E quando le situazioni si fanno insopportabili, quando le sembra che le persone e i luoghi abbiano perso il senso di quello che sono realmente (se mai l'hanno posseduto), in Barbara scatta qualcosa, un piccolo movimento, un gesto minimo, di insofferenza... Sfrontato? Scherzoso? Provocatorio? Non si può dire. Di certo si tratta di un impulso irresistibile, e Barbara non può trattenerlo. È il suo modo di reagire alle assurdità, alle distorsioni. Forse il desiderio di trovare qualcuno che le somigli. Insomma fa quel gesto, e d'improvviso ciò che appariva così serio e importante perde consistenza, diventa aria, si dissolve.

Controvento

La storia di Zelinda, una ragazza di sedici anni con un forte dolore inferiore dovuto alla perdita improvvisa del padre, di cui si ritiene responsabile e che la costringe a vivere in un flashback di ricordi. Il senso di colpa e l'assenza di dialogo con la madre la conducono all'autolesionismo, alla prostituzione e alla droga nel disperato tentativo di cancellare il dolore. Finché qualcosa cambia e una luce illumina la sua strada buia, è il sorriso di Federico, grazie al quale scopre che è arrivato il momento di fidarsi, di affidarsi ancora a qualcuno, magari rischiando di soffrire nuovamente, ma di essere felice

Seta

Lavilledieu, nella Francia meridionale. Anno 1861. Hervé Joncour è un allevatore di bachi da seta, ma quando l'epidemia attacca prima gli allevamenti europei, poi quelli del vicino Oriente, si spinge fino in Giappone per procurarsene di contrabbando. E in quella terra ai confini del mondo incontra una fanciulla bellissima e misteriosa che segna la sua vita. Da quel momento, lasciando a casa la moglie Helen, si sobbarcherà viaggi estenuanti e pericolosi per seguire un sogno impossibile che si concluderà tristemente sulle rive di un lago.

Un bellissimo libro consigliatomi dall'amico e compagno di cordata Maurizio che fa passare piacevolmente un'oretta di tempo.

domenica 14 febbraio 2010

Skialp 2009-2010 - Creper Vac

(Al Pian di Redont)
(Mirco a Pian di Redont)
(Magie d'inverno)
(Acqua e neve)
(Salendo a Creper Vac)
(Cima Quadra e cima Agosta)
(Cima della Valletta)
(Cima Creper Vac)
(Max verso cima Agosta)
(Salendo a Creper Vac)
(Salendo a Creper Vac)
(La bella e breve cresta di Creper Vac)
(La bella e breve cresta di Creper Vac)
(Egon in discesa)
(Egon in discesa)
(Max in discesa)

Cima Creper Vac- gruppo Adamello- dislivello 1700 m - BSA
Ale, Luca, Max, Mirco, Egon