Salitina sul mezzodì per godere delle ore più calde. Stranamente pochissima gente sul sentiero quest'oggi. I secondi cominciano a calare fortunatamente.
Seconda giornata "calda" della settimana, oggi erano 12°C, dedicata alla prima salita del monte dopo la buca che mi è toccata tirare ai due skialpers per l'Alta di Montecroce. Temperatura ideale ma gambe un po' durette mi hanno fatto salire in un per niente soddisfacente tempo di 32'. Va ben così però!
A distanza di quasi un anno ho ricominciato a dedicarmi un po' semiseriamente al fondo, anche se poi qualche salitina vado sempre a cercarla, con lo scopo di prepararmi per l'imminente stagione scialpinistica. Dato che di giorno è ancora caldo negli ultimi giorni sono andato a correre dalle 21.30 in poi. Gli itinerari sono i soliti anche se sono al vaglio nuovi e intriganti percorsi... correre di notte mi piace un sacco e concilia il sonno! Mai zeder....
In vista dell'inverno, anche se siam solo a metà agosto, ho iniziato con un po' di allenamenti in salita per variare rispetto a bicicletta, arrampicata e canyoning... pensavo di essere un po' "fuori forma" ma incredibilmente mi son ritrovato già dalla prima salita in media se non meglio con i tempi di inizo primavera. Happy for this :)
Ferrata iperfrequentata questa domenica causa gita del CAI di Padova che ha disseminato un orda di montanari lungo il percorso attrezzato. Meglio così perché "reduce da un matrimonio non avevo per niente voglia di tirare.
Contro ogni previsione il tempo nel pomeriggio è migliorato non poco e quindi dopo aver salito la ferrata mi son conceduto anche una salitina sul monte con un discreto tempo. Che umidità però...
Visto il tempo a dir poco non collaborante in questi giorni non mi resta che ritornare agli albori della mia attività in montagna e quindi, sempre animato dallo stesso senso di scoperta, mi avventuro su e giù per la ferrata del "Cadin" per combattere l'inattività. Unico exploit degno di nota della settimana appena trascorsa è stato il giretto in bici con Lorenzo nato così per caso in un breve spiraglio di bel tempo: Casa-castel Beseno-Folgaria-passo Sommo (1343 m)- Carbonare-Vigolo Vattaro-Casa di cui ho innavertitamente eliminato il file gpx. 100 km e 1300 metri di bella salita.
Breve allenamento prelavoro dato che stamattina il tempo incerto mi ha fatto desistere dal salire in bici per il giro che avevamo previsto. Domani però gh'è da nar :)
Meno di un'ora per il giro largo della "mia" ferrata oggi stracolma di escursionisti. Ultimamente sto un po' disertando l'allenamento aerobico causa ripetuti allenamenti in falesia ma vedo che fortunatamente il motore è ancora buono! Domani un altro 100naio di km in bici col Nones :) Mai zeder...
Val Manara a tratti sotto l'acqua con Alessio che ho incontrato dopo i primi 200 metri di dislivello dato che lui, per comodità, quest'oggi ha preferito prima scendere e poi salire...ritmo abbastanza sostenuto con diversi tratti di corsa.
Primo raduno Facebookiano del gruppo " quei che va sul mont de corsa o a pè" con salita non competitiva (almeno sulla carta) e relativa cena a base di tortel di patate in uno degli alberghi dell'amena località di monte. Una ventina i partecipanti che sbuffando come camosci si sono inerpicati di buon passo sul ripido sentiero. Io dopo una giornata passata a Verona a sentire le discussioni delle tesi (e relativi miniparty) di alcune studentesse in veste di correlatore superando 2 runners poche centinaia di metri dalla cima mi son aggiudicato il 4° posto con un misero 30'11" mentre il buon Daniele è stato incoronato vincitore del raduno!
Ormai mi ero preparato e quando sono uscito di casa e ho sentito le gocce cadermi addosso ho cambiato giacca e mi sono fiondato in strada. Bel giretto a ritmo tranquillo anche perché la caviglia nella corsa non collabora ancora pienamente.
Era tantissimo che non salivo la "mia" ferrata e nonostante il piede duolesse un pochino sono riuscito a far tutto il giro in un ora e un quarto...devo recuperare in discesa perché sono ancora lievemente bloccato. Fortunatamente nello scarpone da sci tutto tace :)
"Si va in montagna per essere liberi, per scuotersi dalle spalle tutte le catene che la convivenza sociale impone, per non inciampare ogni due passi in imposizioni e proibizioni. Si va in montagna anche per sottrarsi a norme ammuffite, per sbizzarrirsi una buona volta e immaginare nuove energie"(Tita Piaz)
Un albero sotto i raggi del sole, un sasso segnato dalle intemperie, un animale, una montagna: tutti hanno una vita, una storia, vivono, soffrono, affrontano i pericoli, godono, muoiono. Ma non sappiamo il perchè. (H. Hesse)
"Si vive sinché s'impara. Sinché s'impara la morte è lontana; la morte viene quando hai cessato d'imparare. In quelo momento comincia il lento suicidio della memoria [...]. Non vuoi novità. Le cellule si spengono una ad una. Il cervello s'inabissa perché non ti serve più, ma hai deciso tu che non serve più. Il corpo non risponde. Se decidi che non hai più nulla da imparare, il corpo smette di servirti."