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sabato 18 giugno 2011

Impressionato :)

Pioggia, pioggia e ancora pioggia. Dopo la breve salitina sul Cadin di stamattina, questo pomeriggio mi sono recato, in compagnia di mia mamma - anche se avrei preferito un'altra compagna: mamma non me ne volere :* - al MART di Rovereto per ammirare gli splendidi quadri della mostra sull'impressionismo. Che artisti! Son sempre stato affascinato dall'impressionismo e in particolare da Monet di cui fortunatamente c'erano alcune opere tra cui Lo stagno delle ninfee.

Terminata la parte impressionista siam andati a fare un veloce giro anche nella galleria di arte moderna dove entrambi abbiam saputo, a fatica, trattenere le risate davanti a oggetti che difficilmente possono essere considerati opere d'arte...almeno per dei profani come noi :D

martedì 15 marzo 2011

Stadio in concerto


Bel concerto sabato sera in quel di Lavis con i grandi successi di oggi e di ieri e qualche frecciatina contro, per dirla alla Corona, il mondo storto. Inaspettatamente mi sono trovato Max e Michele tra il nutrito pubblico.

lunedì 12 aprile 2010

Hairspray...grasso è bello

Una tv anni '60 come cornice, un giradischi che suona rock&roll e tanta lacca per capelli, si diffonde tra i ballerini dello spettacolo adattato e diretto da Massimo Romeo Piparo.


Non amano ballare solo le magre e Tracy segue ogni giorno il “Corny Collins Show”, cullandosi nel suo più grande sogno messo a repentaglio dalla taglia extralarge dei suoi fianchi.
Fervono i preparativi per l’elezione di Miss Lacca ’62, si vocifera che la favorita sia la bionda e magra Amber prima ballerina in coppia con l’attraente Link.
Tracy prega sua madre Edna, un irresistibile Stefano Masciarelli, a partecipare all’audizione per la trasmissione televisiva più seguita dalle adolescenti americane.
Il no di Edna è corale, infatti accanto alla scena della mamma e la figlia taglie forti, ci sono quella di Amber con la sua mamma Velma e di Penny con la madre, mentre le figlie lacrimose invocano le mamme per realizzare i proprio sogni.
Nell’aula della punizione della sua scuola, Tracy fa amicizia con un gruppo di coetanei di colore, ai quali è concesso un solo giorno al mese per ballare in tv: il Negro day.
Ma incuranti di tutto ciò, i ragazzi di colore ballano e coinvolgono l’ingenua e sognatrice Tracy che si rivela un’aspirante ed esplosiva ballerina.
Così non solo si presenta alle audizioni, ma viene addirittura inserita nell’amato programma televisivo condotto da Corny.
Il fascinoso Link perde la testa per Tracy che finisce in galera, per difendere i diritti degli uomini di colore.
Ma la nuova star del “Corny Collins Show”, vince la sua battaglia contro la disuguaglianza tornando in tv e non solo otterrà la grazia, ma farà crollare tutte le discriminazioni razziali, trascinando nel programma i ragazzi di colore che si confonderanno con i bianchi. Ormai non le importa più di vincere il titolo di Miss Lacca ’62, lei ha già conquistato il cuore dell’ amato Link.

Uno spettacolo molto bello che mi sono goduto l'altra sera al "Sociale"in compagnia delle mie colleghe Veronica, Emiliana e Annamaria :-).

lunedì 29 marzo 2010

Tomas Kubinek

Lunatico certificato & maestro dell'impossibile
Durante questo spettacolo, Tomáš Kubínek autore, regista e comico dai molteplici talenti, diventa un autentico ˝poeta visivo˝. Brillante erede della tradizione del vaudeville, mette in mostra il talento di un artista completo, che si è formato alla scuola del Physical Theatre. La varietà estrema delle sue ispirazioni artistiche ha dato forma alla brillante ricchezza del suo show. Questo clown americano, originario della Repubblica Cèca, per la prima volta in tour in Italia, si trasforma davanti ai nostri occhi in mago, in equilibrista, mimo, attore... In questo spettacolo, le scene sono recitate con una tale naturale nonchalance che il pubblico non vede l'ora di assistere alla scena successiva. Le gag si accavallano con una deliziosa frenesia che viene esaltata da una incredibile precisione gestuale. Il ˝Maestro˝ si rivela allora come il portatore di un umorismo completo e profondo, fatto di poesia e di umiltà.

Divertentissimo e molto eterogeneo che consiglio di andare a vedere assolutamente. Qui alcuni spezzoni che però non rendono onore al bravissimo e poliedrico attore.

mercoledì 8 luglio 2009

Paesaggi a vapore

Ieri con Elena in quel di Arco per comperare un po' di attrezzatura e vestiario siamo capitati per caso davanti alla galleria Segantini dove è presente la mostra gratuita "paesaggi a vapore".
La Galleria Civica G. Segantini dedica infatti a Serse un intenso percorso espositivo attraverso una ventina di opere a grafite dove la natura viene rappresentata come forma di paesaggio. “Paesaggi a vapore”, come quelli confusi dalle increspature mattutine del lago o immaginati tra le nebbie che si muovono sui profili delle montagne circostanti. Un modo “altro” di comunicare il paesaggio, attraverso linguaggi nuovi che permettono di immaginare attraverso gli strumenti della contemporaneità.
Tra le opere -poche in verità- presenti molto interessanti sono alcune raffiguranti le onde, le betulle e tanto per cambiare le montagne.


(Notti bianche -2003)
(Ai sali d'argento - 2008)

giovedì 19 marzo 2009

Stadio a Levico

"Eri sabbia tra le mie dita,
ma scivolavi così bene
eri l'acqua con cui ti bagnavi,
ero la terra su cui camminavi, 
un tappeto per l'amore,
noi siamo stati e per sempre saremo la gioia e il dolore"
(Da Gioia e Dolore)

Bellissimo concerto dei mitici Stadio in quel di Levico ieri sera :-D.
Splendide le canzoni del nuovo album in uscita domani in tutta italia.

giovedì 15 gennaio 2009

Robin Hood - il musical.

In compagnia di Elena, in uno stracolmo teatro Sociale di Trento, a vedere questo divertentissimo e grande musical.
Robin Hood il musical racconta la leggenda di quell’eroe le cui avventure, da 800 anni, si tramandano di foglia in foglia, di cantore in cantore, lasciando ai secoli il compito di affinare questa storia antica.
Lo spettacolo è la nuova celebrazione della leggenda di Robin Hood, attraverso la rivisitazione della storia tradizionale all’interno di un contesto creativo dove l’idea è dare più livelli di lettura a un pubblico il più eterogeneo possibile. E' stato costruito il carattere dei personaggi e di quel linguaggio visivo chiamato “spettacolarizzazione”, attingendo dalla simbologia delle favole in quel connubio di magia e intreccio, tipicamente disneyano. In una grande scena che incanta e che attraverso i suoi meccanismi stupisce, vediamo muoversi le maschere di Fra Tuck, di Little John, della simpaticissima Tata, dell’improbabile re Giovanni, del crudele Sceriffo e dei nostri eroi positivi Marianna e Robin, senza dimenticare Nuvola: una sorta di nodo tra il passato di Robin e l’eroe che conosciamo.

(Ph- Federico Riva  2008)

(Ph- Federico Riva  2008)

(Ph- Federico Riva  2008)

Avventori, banditi, popolani, dame, ancelle, servitori, ci accompagnano in questa bella avventura che racconta, anche, come e perché un uomo può diventare un eroe.

mercoledì 26 novembre 2008

Ombra Mai Fu & Mozart/Aqva

OMBRA MAI FU prende spunto da un'aria dell'opera ˝Xerses˝ di G.F. Händel, Un'ode all'ombra dolce e amabile prodotta dai rami di un albero. La coreografia prevede un quadro iniziale che ritrae il frenetico vivere quotidiano e i ritmi accelerati della vita in cui tutto sembra inarrestabile,per poi svilupparsi attraverso una progressiva simbiosi dell'uomo con le forme naturali.
MOZART/AQVA è un balletto che si ispira all'affinità dell'elemento acquatico con la leggerezza quasi naturale delle partiture mozartiane, creando una coreografia che vuole giocare sulla contrapposizione tra dionisiaco e apollineo, tra la forza della natura e la ricercatezza architettonica della musica barocca. Due mondi che si respingono, ma che divengono quasi come un respiro, la conseguenza, lo sfogo l'uno dell'altro.

L'altro ieri nel moderno auditorium di Rovereto, vicino al MART, con Elena e Maura. Bello spettacolo, ottima la scelta musicale fra i moltissimi capolavori di quel genio che fu Mozart. Un po' "inquietanti" i ballerini con il tutu... :-|.

Shake

Shake come scossa, trillo di campanello, come fessura quando ci si riferisce al legno, una ferita nella materia viva.
To shake come scrollare, scuotere, agitare, smuovere, miscelare, far crollare, indebolire, tremare, tentennare, far nascere un dubbio. 
Shakespeare viene percorso e ˝percosso˝ trasversalmente, le sue parole cadono come intemperie sulla vita quotidiana, a disegnare i sentimenti che oggi come allora travolgono l'uomo senza nessuna coerenza. Il lato oscuro di tanto Shakespeare racconta l'uomo fragile e animale, che non vuole la diversità, che non ha e non sa dare certezze, che sospetta e tradisce, che non distingue il confine fra realtà e finzione, incapace di riconoscere il vero o di sottrarsi al destino di un meccanismo perverso, che pretende il potere e lo ottiene con rabbia e molto sangue. 

Ieri con Elena - Maura non stava bene - al Cuminetti per questo bello spettacolo. Unica pecca la scarsa presenza di pubblico: eravamo meno di 50 in sala :-(.

lunedì 11 agosto 2008

Castel Firmiano


Situato alle porte meridionali di Bolzano, Castel Firmiano rappresenta la sede principale del sistema museale MMM (Messner Mountain Museum) voluto e curato dal celebra alpinista altoatesino.



Il tema di questo museo è rappresentato dall'incontro tra uomo e montagna.
Percorrendo l'itinerario proposto si ha cosi occasione di incontrare oggetti provenienti da ogni parte del globo che simboleggiano appunto questo incontro.







Dopo la bella mattinata trascorsa a Tirolo, nonostante il caldo e l'afa che attanagliava la conca bolzanina, con Elena abbiamo deciso di proseguire il nostro tour visitando il secondo dei castelli museo di Messner. Tra le cose che più ci hanno colpito, tralasciando la frescura della grotta situata a metà percorso, vanno menzionati i pregevoli disegni della salita all'Everest fatti da uno sherpa e splendidi quadri raffiguranti le più belle montagne del globo.























Unica nota dolente il caldo torrido che, un po', ha tolto il piacere e il fascino della visita.

mercoledì 21 maggio 2008

Foglie di Legno e Tartarughe

Ieri pomeriggio con Elena, al museo di Scienze di Trento, con l'intenzione di vedere lo spazio dedicato alle tartarughe, abbiamo potuto godere anche della bellezza della mostra "Foglie di Legno".
La mostra temporanea, che sarà visitabile fino al 6 luglio 2008, espone 90 altorilievi in legno ricavati tutti da una stessa pianta di acero, che immortalano materialmente le foglie di molte specie diverse di alberi.
Splendida la foglia di Ginko! :-)
Un ricco contributo ed elogio alla natura che attraverso gli alberi, i maestosi e imponenti regnanti del mondo vegetale, regala vita e nutrimento ad un sacco di specie animali.

Carlo Scantamburlo, l'autore di questi capolavori è fra i fondatori dell’Associazione d’Arte “Il Melograno”; numerose sono le sue esposizioni a livello locale ma anche fuori regione e in paesi europei: le più recenti a Firenze, Ginevra e Berlino.

martedì 6 maggio 2008

Vegliate con me

Esce in questi giorni il primo scritto tradotto in italiano di Cicely Saunders, medico inglese, considerata la fondatrice della moderna assistenza ai malati in fase terminale attraverso le cure palliative. Lo scritto, tradotto da F. Lozito, prende in considerazione in particolare le origini cristiane delle cure palliative in cui l’originale dottoressa Saunders si dimostra in dialogo con tutta la cultura del ‘900.
Vegliate con me. Hospice: un’ispirazione per la cura della vita”, raccoglie alcuni saggi in cui vengono descritte le tappe che hanno portato l’autrice a fondare il primo hospice di concezione moderna. L’hospice è un luogo di cura destinato a prestare assistenza e cura al malato terminale affetto da patologie croniche ed inguaribili: rappresenta quindi non solo luogo ma anche filosofia terapeutica che attraverso le cure palliative si propone di intervenire sulle sfere fisiche, psicologiche, sociali e spirituali della sofferenza.
Riscoprire le origini cristiane delle moderne cure palliative nono può essere un limite per chi non vive un’esperienza religiosa, ma costituisce senza dubbio per i credenti uno stimolo forte alla testimonianza.
Cinque sono i saggi con cui viene articolato il libro: Vegliate con me; La fede, Guardando la morte negli occhi, Un viaggio terapeutico personale, Pensa a lui.

sabato 3 maggio 2008

Saliva: il detective del futuro

Nella saliva si cela il segreto per scovare una miriade di patologie, dalle neoplasie al diabete, con una semplice analisi. La scoperta è stata recentemente pubblicata sulla rivista Journal od Proteome Research. Tre diversi gruppi di ricercatori hanno sviluppato un innovativo test che in breve tempo riesce ad identificare e misurare quantitativamente più di 1000 proteine diverse contenute all’interno del liquido salivare, un terzo delle quali è riscontrabile anche nel sangue.
Il test, che si basa sull’uso della spettrometria di massa, apre la possibilità, in un futuro, di fare diagnosi, senza prelievi di sangue, molto più rapidamente per diverse malattie.
La ricerca, come spiega J. Melvin dell’università statunitense di Rochester, mostra come le proteine presenti nella saliva possono essere utilizzate per diagnosticare malattie in tutto il corpo; più in dettaglio sono state trovate proteine corrispondenti a quelle già individuate nel sangue nel caso della demenza di Alzheimer, della corea di Huntington, del morbo di Parkinson, del cancro alla mammella e al colon/retto e dei due tipi di diabete.

mercoledì 30 aprile 2008

Foresta a numero chiuso

Il saccheggio straniero della foresta amazzonica probabilmente subirà un netto rallentamento.
Il popolo brasiliano sembra infatti essere preoccupato di poter perdere - o di non poter sfruttare loro stessi - la miriade di segreti della biodiversità che è abilmente celata nei meandri più insidiosi del polmone del mondo.


Proprio in Brasile, il governo Lula ha pronta una legge che ha come scopo quello di controllare e regolamentare accessi e visite in Amazzonia. Il primo a darne notizia è stato il ministro della Giustizia che ha puntato il dito contro molte organizzazioni non governative che sembrano seguire progetti di cooperazione ma che in realtà spesso rappresentano una copertura per fameliche multinazionali che con i loro ricercatori biologici e botanici sono alla ricerca di piante dalle spiccate proprietà curative per estrarne molecole da brevettare e sfruttare sul mercato mondiale dei farmaci.
Il problema dei brasiliani, come purtroppo quello di altri paesi, nasce dal fatto che l'Organizzazione mondiale del Commercio non ha ancora riconosciuto la proprietà intellettuale sui nuovi medicinali - molti ancora sconosciuti - nascosti nella foresta amazzonica motivo per cui chiunque può estrarli e brevettarli rubandoli di fatto al Brasile. La nuova legge prevede permessi speciali rilasciati dal Ministero della Difesa e complicati iter burocratici da rispettare. I trasgressori si vedranno appioppare una salatissima multa che sfiora i 40.000 euro.
Molte però le opinioni critiche a questa dura presa di posizione in quanto si teme che ciò rappresenti solo un modo per limitare le incursioni delle organizzazioni internazionali (in primis Greenpeace) che vigilano sulla deforestazione e accusano il governo di non fare abbastanza. Recentemente infatti il governo brasiliano ha chiuso più volte un occhio per aumentare le superfici coltivabili al fiorente mercato, soprattutto in termini di esportazioni, della soia.

lunedì 21 aprile 2008

Peter Pan - Il Musical

In compagnia di Elena, dopo il relax in sauna, venerdì sera al Sociale di Trento è stata la volta di Peter Pan, il musical tratto dall'omonima e famosissima opera di J.M. Barrie e interpretato da Manuel Frattini già interprete del Pinocchio di alcune stagioni fa.
In un teatro gremito da persone di ogni età entriamo accolti dallo scintillio delle Pandistelline, il simpatico e luminoso omaggio offerto dai biscotti "Pan di Stelle".
Una splendida scenografia accompagnata da un accurato uso delle tecnologie multimediali ha trascinato il pubblico all'interno di casa Darling per poi, dopo un volo in un cielo stellato o meglio Pandistellato, condurci sull'Isola che Non C'è con i bambini sperduti ed il mitico Capitan Uncino accompagnato dalla sua ciurma di cattivacci.



Un nutrito gruppo di attori, 24 in totale, ci accompagna per circa 3 ore dentro il racconto alternando momenti di recita a momenti di ballo e canto.
Un bello spettacolo anche se, come capita spesso nelle grandi produzioni, si nota un dislivello di qualità tra attori principali e il resto del cast soprattutto per quanto riguarda la produzione vocale.
Buona la tecnologia del volo anche se, sfortunatamente verso la fine dello spettacolo si rende manifesto il trucco.


Deludente invece il raggio laser verde fosforescente che attraversando tutta la platea va a toccare i fondali ricoprendo il ruolo della fatina Trilli: un personaggio in carne ed ossa avrebbe potuto, a mio vedere, essere molto più efficace e piacevole.
Divertentissimo il coccodrillo che aggirandosi tra il pubblico azzanna i malcapitati spettatori.
Complessivamente una bellissima serata.

Il sito del musical è: http://www.peterpanilmusical.com/

martedì 15 aprile 2008

Biagio Antonacci in concerto

Con Elena e Maura ieri sera al concerto di Biagio al palasport di Trento: un modo diverso per sfuggire alla pioggia e al grigiume che riempiva la città.
Un paio d'ore di buona musica, bei giochi di luce e una efficace, seppur modesta, coreografia hanno accompagnato la miriade di fans - prevalentemente rappresentanti del gentil sesso - ritrovatasi per acclamare il loro idolo.
Con un travolgente mix di successi tra passato e odierno il buon Biagio ha saputo coinvolgere ed emozionare il suo caloroso pubblico. Divertente, a mio parere, la trovata di far scegliere al pubblico quali canzoni suonare - ovviamente un numero limitato per non rovinare la scaletta precostituita - mentre ho apprezzato meno la breve digressione sulla situazione politico/sociale in cui giace il nostro bel paese. Setting, momento e luogo non mi sono sembrati idonei.
Nel complesso un'ottima serata :-)!

... un po' meno doversi alzare alle 5.10 per andare a lavorare questa mattina :-(!

sabato 29 marzo 2008

Segantini

Nella bella cittadina di Arco, in questi giorni si sta tenendo una mostra dedicata a Giovanni Segantini esponente di spicco del divisionismo. Il divisionismo è un movimento pittorico italiano sviluppatosi a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. La sua tecnica innovativa, che nacque dall'esigenza di rappresentare il vero e gli effetti della luce del sole, accostava i colori puri e li applicava sulla tela a piccoli tratti, in modo filamentoso.
Nonostante la giornata invitasse a godere dei benefici effetti dei raggi di sole che oggi copiosi si gettavano a terra, insieme ad Elena abbiamo di deciso di spendere parte della giornata a visitare la mostra allestita presso la galleria civica del borgo.
Mens sana in corpore sano direbbero i latini J .
I quadri esposti, provenienti da collezioni private e musei nazionali ed esteri, anche se in numero piuttosto limitato sono in grado, osservandoli con attenzione, di suscitare forti emozioni. L’uso sapiente della prospettiva, delle luci e delle ombre, gli accostamenti cromatici ed i soggetti scelti – la mostra è intitolata: Giovanni Segantini Della Natura – trasportano l’osservatore all’interno delle opere facendolo godere degli splendidi panorami dell’Engandina con i suoi lussureggianti pascoli alpestri circondati da acuminate ed imbiancate cime.
Vari sono stati i dipinti che ci hanno emozionato:

  • La raccolta del fieno
  • Mezzogiorno sulle Alpi
  • Alpe di Maggio
  • La benedizione delle pecore
  • Vacca bruna all’abbeveratoio
  • Ritorno all’ovile
  • La portatrice d’acqua

Il mio preferito è rappresentato da: Ave Maria a Trasbordo (1886), mentre quello che più ha colpito Elena è stato: Costume Grigionese (1887).
Una splendida mattina culturale!

Ave Maria a Trasbordo

Costume Grigionese


venerdì 28 marzo 2008

Nuovi, frizzanti, innovati drink in lattina

Illy e Coca Cola sono pronte a lanciare sul mercato il caffè in lattina. La società di Trieste e la multinazionale americana hanno da poco formato una joint-venture – la Ilko Coffee Internazionale – che dal mese prossimo immetterà sul mercato tre innovati prodotti in lattina: un caffè espresso freddo, un cappuccino e un latte macchiato.
Fetta di mercato in continua crescita, quella delle bevande “ready to drink” sta riscuotendo notevole successo in tutto il globo come viene ben dimostrato dal giro di miliardi che le ruotano attorno.
Personalmente, non essendo amante delle bevande a base di caffè, mi asterrò dal provare questi nuovi “intrugli”. Mi auguro solamente che le papille gustative dei futuri bevitori siano stimolate in maniera migliore di quanto avvenga sorseggiando un caffè o un cappuccino nei fast food: non ne sono molto sicuro…

TOILETTEpenia

Da poco pubblicata sulla nota rivista The Lancet una ricerca che punta il dito contro l’esiguo numero di gabinetti nel mondo. Ciò mina seriamente la salute delle persone. 2,6 miliardi sono attualmente le persone che nel mondo, per mancanza di acqua e strutture, non dispongono della toilette mentre, sono 1,5 milioni le persone che a causa di una scarsa igiene vanno incontro ad exitus. Per far fronte a questo problema è stato di recente istituito un fondo globale a favore di appropriate misure igieniche e lo stato Nipponico ha incluso questo delicato tema nell’agenda del prossimo G8 che si terrà a luglio nella città di Hokkaido.
Tema delicato e per troppo tempo ignorato o per meglio dire trascurato dalle istituzioni mondiali si trova ora sotto i riflettori dato che, cosa ormai assodata da tempo, acqua e una rete di servizi igienici efficiente hanno un impatto più che positivo sulla salute.

sabato 22 marzo 2008

I “richiami” delle rondini

Nel Climatic atlas of European breeding birds, l’atlante climatico europeo degli uccelli nidificanti, un gruppo di ricercatori britannici ipotizza che se, in questo secolo la temperatura media globale aumenterà di circa 3°C, le specie ornitologiche si sposteranno di circa 550 km verso nordest.
Uccelli africani potranno quindi trovare casa nelle terre bagnate dal mar Mediterraneo, quelle che soggiornano in Italia si sposteranno più a nord e specie abituate a climi freddi come per esempio la bellissima pernice bianca, correranno il rischio di estinzione.
Tante cose stanno cambiando e se ci soffermiamo un po’ ad osservare il mondo che ci circonda – in maniera attenta e critica - anche noi siamo in grado sicuramente di notarne alcune.
Non solo la nidificazione dell’airone, ma anche le fioriture degli alberi arrivano in anticipo rispetto a pochi anni fa. Certo è che l’effetto serra ed i conseguenti cambiamenti climatici incidono negativamente su un territorio che, deturpato da un eccessivo sfruttamento delle risorse del suolo e degradato dalla distruzione di risorse naturali, risulta essere sofferente.
Il clima cambia: non piove più come una volta e se piove spesso l’evento assume carattere di “tornado” per poi lasciare una terribile arsura; ciò porta ad una riduzione significativa del numero di ditteri – mosche, moscerini, tafani… - che rappresentano il nutrimento d’elezione per numerosi volatili, in primis le rondini.
L’osservazioni delle rondini può essere a questo punto esemplificativa.
Dati provenienti da una riserva naturalistica toscana indicano come rispetto a otto anni fa in diversi luoghi il numero di questi simpatici volatili è drasticamente calato. Se 8 anni fa al lago Porta se ne potevano contare circa 500.000 esemplari oggi si arriva a malapena a 100.000. Accanto a ciò si evince anche che il tasso di riproduzione sia crollato con uno squilibrio del rapporto uccelli adulti e uccelli giovani.
Per la vita delle rondini il cibo è tutto. Quando partono per tornare nel continente africano pesano in media 25-28 g; a fine viaggio la media del loro peso è diminuita di circa 10 g. . Pochi grammi di differenza dal valore medio possono determinare il successo o meno della traversata del mare e soprattutto del deserto del Sahara. In questi ultimi anni, a causa del drastico calo di “generi alimentari”, hanno dovuto cambiare meta. Gruppi di rondini preferiscono fermarsi in Sicilia o sulle coste nord africane. Anche il periodo di migrazione è cambiato. Se fino a pochi anni fa gli stormi cominciavano a muoversi verso la fine di settembre – periodo in cui la prole era sufficientemente matura e quindi in grado di sostenere l’impegnativo tragitto – ora ciò si verifica con un mese di anticipo.
L’avanzamento inesorabile del deserto associato a violenti temporali sul Mediterraneo conseguenti agli sbalzi climatici può provocare la morte di migliaia di rondini.
Le rondini, uccelli che restano indelebili nei miei ricordi, quando appollaiate sui fili dell’alta tensione suggerivano l’arrivo dell’autunno dopo la stagione calda, ci fanno capire cosa sta succedendo in questo mondo che disorienta gli uccelli e gli uomini. Ci inviano un messaggio forte ed eloquente: il nostro splendido cielo rischia di rimanere vuoto L. Non solo rondini, ma anche aironi, gabbiani e picchi solo per citare alcuni esempi rischiano di non rallegrare più con la loro presenza il nostro paradiso.
Rintengo che pochi accorgimenti e un po’ più di rispetto per la natura e per la vita stessa potrebbero contribuire a scongiurare questo ed altri rischi.
Un momento di riflessione sull’argomento può non guastare.