venerdì 30 dicembre 2011

Immondizionario 2011

Piccolo glossario dei termini e dei nomi che hanno scandito questi dodici mesi "rubato" da Il fatto quotidiano.

Un passo indietro. Formula onnipresente della politica tado-berlusconiana. Non è mai stato chiaro quanto dovesse essere e se poi si sarebbe potuto rifarne uno avanti. Nella sua variante leghista del "fare un passo di lato", stava a significare un rammollito non mollare. Nel baratro della crisi, oggi sarebbe più moderno dire: fare un passo in fondo.

Spread. Se fin dall'inizio lo avessimo chiamato divario, forse nessuno l'avrebbe notato. Neanche le agenzie di rating. Neanche la BCE.

Manovra. A scuola guida è l'apice dell'esame, di solito un parcheggio. Ma se dura quasi un anno, vuol dire che proprio in 'sto posto non c'entriamo. Che nell'eurozona si possa stare in seconda fila?

Sacrifici. Li abbiamo fatti tutti. Restano quelli umani.

Agenzie di rating. Le uniche che assumono. Ma quando finisce la crisi bisognerà salvarle.
Scudato. Il concetto di scudo fiscale è marcio in partenza perché presuppone che pagare le tasse sia una sciabolata. Lo scudato tollera di dirci i soldi che ha a patto di non dirci chi è. Di fatto, è un fuorilegge.

Bond. My name is bond. Mory Bond.

Eurozona. Una tattica calcistica. Si marca a eurozona lasciando la porta vuota, le punte in fuorigioco e i difensori a centrocampo.

VitalizioÈ il padre di tutti i vizi.

Ruby. Prima persona del verbo "rubiare". Qualche esempio. "Meglio rubiare a Palazzo Grazioli che lungo la strada". "Diceva che rubiava per pagarsi gli studi. Invece rubiava e basta."

Marchionne. Esperto di comunicazione.

Pensionato. Uomo avido che pretende di essere mantenuto.

Padania. Il 1° gennaio si celebra il terzo mese della proclamazione della sua inesistenza.

Minzolini. Tipo di carta di credito. Esiste in premium e gold.

Pausa di riflessione. Periodo che intercorre fra l'assunzione del Viagra e l'apparire dei primi effetti.

Tassista. Chi si arricchisce con le tasse degli altri.

Farmacista. Specie protetta. Esempio: "Molto bello questo documentario della BBC sui panda, le megattere e i farmacisti."

Leghista. Persona a cui piace essere legato, appassionato di bondage. Esempio: "Mio marito è un leghista ma non un pedofilo."

Intercettazione. Metodo contraccettivo che consiste nell'applicazione di microfoni. Non si sa bene dove.

BCE. Bisognerebbe Cambiare Euro.

Provincia. Abolendole, chissà che non ci liberiamo anche dei provinciali.

Welfare. Benessere, fenomeno dilagante che prosciuga le risorse dello Stato. Per contrastarlo è nato il nuovo Ministero contro il Welfare.

Don Verzé. Prete guaritore, devoto dell'arcangelo Raffaele patrono della salute. Noto per diversi miracoli, trasformò un buco in un buco più grande.

Indigente. Esiste solo il finto. Per quello vero vedere alla voce "impiegato pubblico".

Vergogna! Grido di esortazione all'omonimo sentimento, si usa in parlamento come per strada o in famiglia. Suscita di solito un atteggiamento opposto.

Articolo 18. Articolo che molti vorrebbero abolire, ma non chiaramente identificato. Dovrebbe venire dopo il,lo, la, gli, i le, un, uno, una, che sono però solo nove. Si scava ancora sotto le macerie delle migliori grammatiche.

Protezione civile. Opposta a quella incivile, garantisce alle prostitute un'adeguata tutela e scorta e un degno riparo per l'esercizio della loro professione. Si avvale di una fitta rete di volontari.

Passera. Passerà

Messa in sicurezza. Celebrazione religiosa condotta in luogo sicuro: carcere, caserma, bunker.

Monti. Possono essere due o quattro.

Altolà. Si può dare o ricevere. Un altolà è un divieto. Due altolà si elidono. Presto prenderà il posto dello stop agli incroci e ai semafori pedonali.

martedì 27 dicembre 2011

Skialp 2011-2012 - Paganella

Paganella - MS - dislivello 1100
Ale & Andrea

Salita di buon mattino, subito dopo aver smontato notte per mantenere buona la gamba in attesa che il governo si ricordi che, nei vari sacrifici chiesti all'italiano medio, i tagli sulle nevicate non erano stati considerati ;) .

lunedì 26 dicembre 2011

I figli dell'ultimo banco

Dura, insegnare greco e latino in un liceo di periferia, quando a chiedere "Ma a cosa serve?" non sono solo ragazzetti svogliati nutriti di rap, sms e Grande Fratello. Dura, quando le riforme, le normative ministeriali, i colleghi in cerca solo di un quieto vivere, i presidi burocrati e kapò ti vedono come un granello di sabbia in un ingranaggio. Nel sistema scolastico applicato sulla pelle del professor d'Humières bisogna essere compiacenti e conformisti. E poi, latino e greco, suvvia meglio le materie tecniche, e perfino i corsi di golf, di alpinismo. Ma se i nuovi studenti che arrivano dalle medie non scelgono greco, le lezioni verranno soppresse, e l'insegnante? Così, per poter fare il professore, devi fare anche il piazzista, e nelle giornate di orientamento "vendere" la tua materia. Boicottato, osteggiato, il prof non molla, e trova aiuto negli ex alunni, ragazzi che hanno proseguito gli studi e possono fare da testimonial, garantendo che serve studiare anche il greco. Per esempio, dove sono andati a pescarlo, i guru del marketing, il nome delle scarpe che tutti indossano, se non dal greco "Niké", vittoria? Infatti, quando all'università il gioco si fa duro, è proprio al greco che ti puoi aggrappare per non cadere. Per sostenere la causa di un'educazione completa, l'instancabile professore mette in piedi un progetto che porta il teatro tra i giovani delle periferie...

domenica 25 dicembre 2011

Il tuo cuore mi appartiene

Ryan Perry ha il mondo in tasca: è un uomo di successo, possiede una villa faraonica, ha una bellissima fidanzata, Samantha, con cui sta per sposarsi, e tutta la vita davanti. O almeno così crede, fino al giorno in cui scopre di essere affetto da una malformazione cardiaca che gli lascia molto poco da vivere. Da quel momento la sua esistenza si riduce a una infinita serie di esami, visite, ricoveri in ospedale, che lo fanno sprofondare in una spirale sempre più cupa di angoscia e ossessioni. Solo quando si profila all'orizzonte la possibilità di un trapianto, Ryan sembra ritrovare un po' della speranza perduta. Ma non può immaginare che, una volta conclusa con successo l'operazione, nulla per lui sarà più come prima. Minacciose presenze che solo lui percepisce si insinuano nella sua vita, assediandolo nelle troppe stanze della sua villa; allucinazioni orribili lo perseguitano, e macabri oggetti compaiono dal nulla - un pendente a forma di cuore, un video cruento dell'organo pulsante - accompagnati da un messaggio di terrificante chiarezza: il tuo cuore mi appartiene. Da quel momento, il terrore si impadronisce di Ryan, finché tutte le sue paure prenderanno la forma fin troppo concreta di una sconosciuta dagli occhi a mandorla. Una donna che nasconde un'atroce verità, e che è più vicina al cuore di Ryan di quanto lui stesso possa immaginare...

Il ragazzo che era in lui


Dopo "La sciatrice" e "L'ultima Camel blu" arriva la terza avventura di Nanni Settembrini, guida e soccorritore del Monte Bianco. Il "Torinese" si sposta nelle Dolomiti per accompagnare tre clienti sulla cima della Civetta e per rincorrere un sogno mancato di gioventù. A cavallo tra le utopie del Sessantotto e le rivendicazioni dei precari di oggi, la storia segue le tracce di una donna seducente e di due ragazzi misteriosamente scomparsi sul diedro Philipp, il mitico itinerario della parete nord ovest. Settembrini si trova coinvolto in una ricerca appesa all'urgenza e al dovere professionale di salvare due vite, ma è come se mettesse in salvo se stesso, la sua passione, l'inguaribile bisogno di rimettersi in gioco. Un romanzo sull'impossibilità di fermare la gioventù e sulla necessità di cercarla ogni giorno per restare vivi.

"Si diventa vecchi quando l'estate non comincia più alla fine dell'ultima ora di scuola e non finisce il giorno che si ripassa quella porta, l'autunno non porta più la voglia nitida di ricominciare a fare e l'inverno intiepidisce dietro un termosifone. Le persone diventano grandi senza accorgersene, cominciando a confondere lavoro e tempo libero e a mischiare la festa con il giorno feriale, la libertà con gli impegni, il sogno con la consuetudine. Le stagioni si sovrappongono e i contorni perdono colore, sfumando."

Skialp 2011-2012 - Paganella

Paganella - MS -dislivello 1200 m
Ale, Lorenzo & Martina

Nuovamente Natale e nuovamente in cima alla Roda a brindare con gli amici skialpers.
Adesso però ho voglia di K!

BUON NATALE

Un felice augurio di Natale a tutti!

sabato 24 dicembre 2011

Due storie sporche


Alan Bennett ci tuffa in due brevi farse scanzonate e impertinenti. Entriamo così nell'atmosfera briosa di "Mrs Donaldson ringiovanisce", dove una rispettabile vedova di mezza età, dedita al mestiere di simulatrice di malattie in una clinica universitaria, si trova inopinatamente nel ruolo di apprendista voyeur; e poi nell'esilarante girandola di amplessi e ricatti incrociati di "Mrs Forbes non deve sapere", la sorniona pochade familiare dove finiremo per godere del più grande fra i privilegi - quello di scoprire i segreti per primi. Tutto da ridere? Come sempre con Bennett, non proprio. Il nostro "maestro dell'osservazione" guarda il mondo come uno Swift fattosi malinconico e bonario; e con un'ironia mai livida, spesso affettuosa, irride le inibizioni, i convenzionalismi, le piccole miserie delle persone che si dichiarano normali nella loro vita di ogni giorno. Riuscendo anche questa volta, con la sua maliziosa levità, a insinuarsi nella psiche di tutti.

"Ma se per sbarazzarci degli oggetti che ripudiamo ci sono i mercatini dell'usato, non esistono bancarelle che rivendano i nostri beni più indesiderati, come i nomi, i parenti o l'aspetto che ci ritroviamo allo specchio."

venerdì 23 dicembre 2011

Bletterbach






Ale & Francesco
Cascate magrissime stamane al Bletterbach dove già alle 8 di mattino erano 2°C. Che inverno atipico :(

lunedì 19 dicembre 2011

Skialp 2011-2012 - Palon del Bondone

Palon del Bondone - dislivello 600 m - MS
Ale & Francesco

Skialp 2011-2012 - Monte Muro: buona la prima!

 (Io verso il Tribulaun)
  (Andrea verso il Tribulaun)
 (Grubenalm)
 (La testata della val di Fleres con cima di Montarso e cima della Neve)
 (Salendo al monte Muro)
 (Andrea e Michele verso il monte Muro)
 (Andrea, Michele e Jacopo durante la salita)
 (Tribulaun di Fleres)
 (Punta Elles)
                                                       (Andrea durante la salita)
 (Egon, Elisa, Jacopo)
 (Foto di gruppo in vetta)
 (Monte Muro e cima del Tempo)


Monte Muro - MSA - dislivello 1250 - Alpi Breonie
Ale, Andrea, Egon, Elisa, Jacopo, Michele, Mirco

sabato 17 dicembre 2011

Ricucire la vita

All'inizio Ugo Riccarelli non avrebbe voluto scrivere questo libro, un libro che in qualche modo lo porta a rivivere la sua condizione di trapiantato e a ripercorrere i meandri inconsci, un po' scomodi e spesso insicuri, di quel territorio dai confini incerti che, soprattutto nei casi come il suo, sta tra la malattia e la guarigione. Poi l'incontro con un centro d'eccellenza, l'ISMETT di Palermo, e la scoperta che anche da noi, all'interno della nostra controversa sanità, è possibile trovare quello che una volta esisteva solo all'estero, l'hanno convinto a ridare voce alle molte storie che gravitano attorno a una condizione estrema come quella dei trapianti. Le vicende legate ai trapianti sono testimonianze incredibili di vita, un affascinante intreccio di sofferenza e allegria, di speranza e delusione, di fortuna e volontà, di molta di quella sostanza complessa che, come si può intuire, compone la materia di cui è fatta la vita degli uomini. Ma sono anche un territorio poco esplorato, e forse la premessa indispensabile per percorrerlo è capire che cos'è un trapianto: non il frutto del lavoro di un chirurgo, ma una storia complessa in cui converge un'incredibile quantità di conoscenze, di variabili, di opportunità, di organizzazione, della quale l'operazione chirurgica è solo l'atto finale. Tutto questo ci racconta Ugo Riccarelli in "Ricucire la vita", in cui e le storie dei singoli si intrecciano in un'unica grande storia che esplora il senso della vita stessa.

martedì 13 dicembre 2011

Sicurezza in montagna....


Ditemi un po' voi se un video così possa avere uno scopo di educazione e prevenzione...
Sono molto scettico...

seppur timida..è arrivata

(Cime di Vigo)
(Bondone)
(Paganella)

lunedì 12 dicembre 2011

Via della rampa


Via della Rampa - 220 m - VI- - parete di Padaro
Ale & Gabriele

venerdì 9 dicembre 2011

Cima Rocca e cima Capi

(Anna e Andrea)
(Barche sul lago di Garda)
(Cima Rocca)
(Da cima Rocca verso Riva del Garda e lo Stivo)
(Barche sul lago di Garda)
(La dorsale di cima Capi)

Cima Rocca - EEA - Prealpi Ledrense
Ale, Andrea & Anna, Andrea

martedì 6 dicembre 2011

Diario di guerra

"È l'estate più bella della mia vita, e anche se vivessi cent'anni, queste per me rimarranno la primavera e l'estate più belle. Di pace non se ne vede ancora granché, dicono tutti. Ma per me è pace, pace!". Così scrive una Ingeborg Bachmann diciottenne, alla capitolazione del Terzo Reich, nel suo diario del 1945, fortunatamente salvato dall'oblio. Un diario di stupefacente intensità, che testimonia la profonda ripugnanza etico-estetica nei confronti del nazismo, l'euforia per la caduta della tirannide. E che racconta un grande amore, di cui ci rendono partecipi anche le lettere che al monologo della Bachmann fanno qui da contrappunto, scritte dal misterioso Jack Hamesh, giovane soldato britannico ma in realtà ebreo viennese, fuggito nel 1938 in Inghilterra e tornato nell'ex patria da liberatore. Lui le bacia la mano, lei corre ad arrampicarsi in cima a un melo e decide di non lavarsela mai più. Poi ci saranno gli incontri assidui, l'amicizia impetuosa, le conversazioni sugli scrittori amati da entrambi - Mann, Zweig, Hofmannsthal -, le attese, la lontananza, i lunghi silenzi. E le lettere appassionate e dolenti di Jack che dall'età di diciotto anni vaga per il mondo, e solo nella divisa di un esercito straniero ha trovato, fugacemente, un simulacro d'identità - a colei che lo ha lasciato andare via, che non ha voluto chiedergli di restarle accanto. Che cosa gli è rimasto di quel breve ritorno a casa, di quella ragazza affascinante? A noi, di certo, molto...

venerdì 2 dicembre 2011

Sentiero dei contrabbandieri

(Riva del Garda)
(Daniele sulle cenge del sentiero dei contrabbandieri)
(Io sulle cenge)
(Daniele sulle cenge del sentiero dei contrabbandieri)
(Ancora Riva)
(Io sulla scaletta mobile)
(Coraggiosi surfers)

1 Dicembre.
Di neve nemmeno l'ombra sfortunatamente e quindi assieme a Daniele ci siam recati a Riva per percorrere il simpatico sentiero Torti che risulta sempre piacevole e di basso impegno psicofisico.
Nessun altro oltre a noi come era facile prevedere! Dall'alto delle cenge più o meno strette è stato impossibile non notare i due coraggiosi surfisti che veleggiavano speditamente nelle ormai fredde acque del lago di Garda. Mai zeder nemmeno loro :D

lunedì 28 novembre 2011

Artemis



Artemis - VI - 220 m - parete di Padaro
Ale & Andrea

Il cavaliere blu


Il cavaliere blu - 6b - 160 m - parete di Padaro
Ale & Andrea

Cosa tiene accese le stelle

Maria, la nonna di Mario Calabresi, andava a letto esausta, dopo una giornata spesa a lavare montagne di lenzuola e pannolini. Quella sera, quella in cui per la prima volta aveva usato la lavatrice, è stata, nei suoi ricordi, lo spartiacque tra il prima e il dopo. Calabresi ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non riuscire a mettere a fuoco l'esempio di chi non ha smesso di credere nel futuro. Ed ecco un viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso le storie di chi - scienziati, artisti, imprenditori, giornalisti e persone comuni - è stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi. C'è chi è riuscito a offrire una speranza per i malati incurabili, chi è diventato un prestigioso astronomo e spera ancora di vedere l'uomo su Marte, chi ha trasformato la sua tesi di laurea in un'azienda californiana di successo, e chi ha deciso di cambiare il proprio destino giocando l'unica carta a sua disposizione, lo studio. Per intuire che in mezzo allo sconforto diffuso la strada esiste, perché coltivando le proprie passioni non si rimane delusi e perché la libertà si conquista, anche, con la volontà. Per scoprire un giacimento di vita, energia e coraggio, un luogo in cui "le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio".

domenica 20 novembre 2011

Lo sceriffo di Nottingham

Lo sceriffo di Nottingham - 5c- 100 m - Parete di Sherwood - cima alle Coste
Ale & Francesco

Non andate a ripeterla!!!!

Te lo do io il Colorado

Te lo do io il Colorado - 6b - 350 m - Pilastro Lacmisi, cima alle Coste
Ale & Andrea

I pesci non chiudono gli occhi

A dieci anni l'età si scrive per la prima volta con due cifre. È un salto in alto, in lungo e in largo, ma il corpo resta scarso di statura mentre la testa si precipita avanti. D'estate si concentra una fretta di crescere. Un uomo, cinquant'anni dopo, torna coi pensieri su una spiaggia dove gli accadde il necessario e pure l'abbondante. Le sue mani di allora, capaci di nuoto e non di difesa, imparano lo stupore del verbo mantenere, che è tenere per mano.


" Non solo da una cima di montagna,

anche in un microscopio si scorgono orizzonti. "