martedì 31 maggio 2011

Il secondo amore

Perfetto amalgama di poesia e affabulazione, di ricordi lontani e paesi remoti, le prose di "Secondo amore" ci trasportano in un mondo magico, popolato di giovani violinisti capaci di far danzare le stelle in cielo, agili ballerini col monocolo, clown lillipuziani e macrocefali, zingari accampati fra il bosco e la palude in una distesa di bianche tende. Ma riaffiora, costante, la Storia, evocata da un Natale di guerra sull'altipiano della Podolia, a due passi dal fronte; dalla presenza dell'Imperatore ("lui giace sepolto nella Cripta dei Cappuccini, sotto le rovine della sua corona, e io, vivo, mi aggiro tra loro"); dal cordoglio per la miseria austriaca al crollo della monarchia e per il tramonto della patria; dalla nostalgia degli esuli e degli emigrati - una nostalgia che può spezzare il cuore. E a ritmare l'intero libro è l'amore, che nel racconto eponimo si fa pura, toccante bellezza: nel bosco incantato teatro di incontri pudichi una risata si alza in volo "come un raro, sconosciuto uccello bianco", mentre i giardini esalano "il profumo del glicine con la fresca veemenza di un dolce vento". Un profumo inebriante oggi come allora.

"Poichè crescendo travalichiamo le nostre vecchie gioie per andare incontro a quelle future, appese così in alto che non le raggiungeremo mai."

Danzare sulla corda. Storie della mia vita

Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad aver salito due ottomila inviolati. Nel 1957 partecipò alla spedizione, ideata dal leggendario Hermann Buhl, che portò alla conquista del Broad Peak, con tutti i risvolti positivi e negativi che sono seguiti dopo la morte di quest'ultimo, un'esperienza che lo ha segnato profondamente e che ha alimentato infinite polemiche e controversie. Ma se questa vicenda ha un ruolo centrale nella vita di Diemberger, "Danzare sulla corda" racconta molto altro ancora, storie di successi straordinari e momenti drammatici, di avventure pericolose e viaggi esaltanti in tutti gli angoli del mondo, dal Tibet al Nepal, dagli ottomila himalayani alle pareti più proibitive delle Alpi, dalla Groenlandia al Sudamerica. Fortune, misteri, montagne stregate, esperienze incredibili e aneddoti curiosi: il racconto appassionante di una leggenda vivente dell'alpinismo.

"I cristalli sono come tempo congelato; dietro le loro facce levigate conservano immagini e pensieri e nella loro purezza li legano e li lasciano liberi di vagare. Soltanto chi parla la loro lingua o vi spinge dentro lo sguardo in sintonia con un altro, li percepisce."

Il peso della farfalla

Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. "In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove," dice De Luca. E qui si racconta, per l'appunto, di questi due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale.

Semplicemente SPLENDIDO!

Isola d'Elba

(Vista su Portoferraio)
(Cala Seregola)
(Vista su Marciana Marittima da Poggio)
(Poggio)
(Poggio)
(Salendo al monte Capanne)
(Il brullo ambiente del monte Capanne)
(Porto Azzurro dal monte Castello)
(Capoliveri)
(Dal monte Calamita verso le isole Gemini)
(Capoliveri)
(Capoliveri)
(Marciana Marittima)
(Portoferraio da Colle Reciso)
(Portoferraio da Colle Reciso)
(Tramonto a Bagnaia)
(Tramonto su Portoferraio)
(Tramonto su Portoferraio)






giovedì 19 maggio 2011

Skialp 2010-2011 - Gran Pilastro parete N

(Alba sulla Spina del Lupo)
(Andrea verso la forcella di Gries)
(Le due lingue glaciali della Hochferner: Griesferner e Hochferner)
(A forcella Gries)
(Scendendo da forcella Gries)
(Sul ghiacciaio verso il Dosso Largo)
(La nord del Gran Pilastro)
(Alla base della nord)
(Andrea sugli ultimi metri della nord)
(Sulla cresta finale all'uscita dalla nord)

Gran Pilastro parere nord - dislivello 2150 m - alpi Aurine - OSA
Ale, Andrea, Michele

martedì 17 maggio 2011

Fai ma che fatica



Quaranta minuti tondi tondi per la salita a Fai della Paganella...gambe dure e fastidiosa sensazione di gomma a terra :/ urge limare un po' di minuti e revisione rapida alla bici. Stanotte si parte per l'ultima scialpinistica della stagione 2010-11 che se il tempo vorrà sarà rappresentata dalla N del Gran Pilastro una delle grandi incompiute della stagione precedente.
Ora a nanne che alle 1.40 suonerà la sveglia! Ciaooo

lunedì 16 maggio 2011

La piccola piramide



La piccola piramide - VI - 350m - Coste dell'Anglone
Ale & Andrea

Via con molta vegetazione e con solamente due tiri meritevoli: la bella placca a buchi del 4° tiro e il bello e solido diedro del 5° tiro. Per trascorrere mezza giornata va benissimo, ma non aspettatevi certo chissà quali emozioni.

venerdì 13 maggio 2011

Pilastro Themis



Pilastro Themis - 6a+ - 200 m - San Paolo nord
Ale & Andrea

Dato che il meteo in ultima analisi si è dimostrato ottimo e visto che alle 9.30 avevam già finito la salita di Isis dopo una capatina veloce dal Bery a prendere un paio di scarpette risuolate a nuovo, con Andrea abbiam deciso di concederci un'altra via in previsione del pessimo meteo previsto per il weekend.

Isis



Isis - 6b - 150 m - San Paolo nord
Ale & Andrea

mercoledì 11 maggio 2011

Val Manara con Alessio


Val Manara - dislivello 800 m - 53'
Ale & Alessio

Aphrodite



Aphrodite - VI - 250 m - Parete di San Paolo nord
Ale & Massimo

Divertente arrampicata che ci ha impegnato un paio d'ore in questa calda mattina odierna. Il vecchio Taufer anche se un po' arruginito nasconde grandi doti da climber. Non sarà di certo l'ultima volta di questa cordata :) .

martedì 10 maggio 2011

Tra valle dell'Adige e Valsugana


Vigolo Vattaro - dislivello 900 m - km 73
Ale & Daniele

lunedì 9 maggio 2011

Val Manara


Dislivello 400 m - 31'02"

Breve allenamento prelavoro dato che stamattina il tempo incerto mi ha fatto desistere dal salire in bici per il giro che avevamo previsto. Domani però gh'è da nar :)