giovedì 30 aprile 2009

Val Manara


La neve caduta copiosamente in quota non permette scialpinistiche nei prossimo giorni e quindi non mi resta che sostare a quote più basse in attesa del consolidamento del manto nevoso.

Val Manara

Martedì 28
Tra una goccia di pioggia e l'altra un breve trail d'allenamento sono riuscito a farlo anche oggi. A quando il bel tempo???


martedì 28 aprile 2009

Cima Marmotta

Sabato 25
Assieme ad Elena, Luca, Tiziano, Michele e Mirco siamo partiti prima dell'alba per dirigerci in val Martello: una delle valli in zona più amate dagli scialpinisti. Con il suo circo di cime al di sopra dei 3000 m e con due comodi rifugi aperti anche in stagione invernale, la valle offre splendide salite su interessanti a panoramicissime cime tra cui Cevedale, cima Madriccio, cima Venezia, cima Marmotta, cima Solda.


(Il rifugio Nino Corsi)

Saliti un po' a rilento al rifugio Nino Corsi, seguendo la fila di amanti delle pelli di foca, decidiamo sul posto la meta di oggi: scartata l'iniziale cima Madriccio decidiamo di salire alla bella cima Marmotta. 


(Zuffal Spitze)

(Elena e Luca in val Martello)
(Io)

(Elena con il Gran Zebrù sullo sfondo)

Un breve, almeno per noi, tratto pianeggiante ci porta sul pendio che sale al rifugio Martello. Qui, mentre gli altri continuano la salita io e Elena - per vari motivi :-( - ci giriamo e passiamo la restante parte della giornata a prendere il sole sulle terrazze del Corsi.

(Il magico trio: GZ, monte Zebrù e re Ortles))
(Cevedale)
(Michele e Luca in vetta a cima Marmotta)

(Panorama da cima Marmotta)

(Panorama da cima Marmotta)
(Gran Zebrù)

(Mirco e Tiziano in vetta)

Al rientro, tappa obbligatoria alla Forst di Merano per bere dell'ottima birra e mangiare una superlativa grigliata di carne :-D.
Bravi ai miei compagni che hanno raggiunto la cima. Noi la teniamo li per un futuro prossimo.
Mai zeder...

Con Elena verso il Monte Gazza

La giornata uggiosa e vari impegni famigliari di Tiziano hanno limitato l'attività scialpinistica di venerdì 24 e quindi con Elena, partendo nel primo pomeriggio abbiamo deciso di salire i dolci e prativi pendii che dal paese di Ranzo - balcone naturale sulla valle dei Laghi - salgono verso il monte Gazza e più a nord sulla Paganella.

(Val dei Laghi da Ranzo)

(Val dei Laghi da Ranzo)

(Elena verso la val dei Laghi)

Dopo un lungo tratto abbastanza ripido nel bosco, intervallato da dolci radure con grandi faggi, giungiamo finalmente sui prati alpestri ove il panorama diventa notevole spaziando dalla val dell'Adige alle dolomiti di Brenta passando per la val dei Laghi e la val Giudicarie. 


(Salendo verso il monte Ranzo)

(Parapendio)
(Prati sul monte Ranzo)

(Dal monte Ranzo verso la valle dei Laghi)

Il tempo purtroppo non è dei migliori e mentre grigie nuvole stazionano tra le bellissime guglie del Brenta, un vento freddo comincia a spirare da nord. Ghè da nar...domani si va in val Martello e non si può di certo rischiare di ammalarsi per una passeggiatina fuori porta. 

Cima Sternai

Giovedi 23

Dopo aver a lungo girovagato per l'Altoadige -val Passiria, val Martello e val Senales - in cerca di una valle con condizioni discrete per una scialpinistica, assieme a Tiziano siamo giunti a Fontane Bianche, in fondo alla val d'Ultimo dove finalmente nebbia, vento e neve lasciavano posto a uno splendido sole. Nonostante l'ora tarda per partire, già le nove passate, assieme ad altri due scialpinisti trentini incontrati sul posto dopo una fuga precipitosa dall'Orecchia di Lepre, abbiamo cominciato a salire verso cima Sternai. 





Su ottima neve abbiamo risalito buona parte del sentiero estivo che porta al rifugio Canziani per poi piegare verso ovest e portarci negli ampi valloni che conducono ai canaloni di salita per la cima Meridionale.


(Salendo lungo il sentiero estivo)
(Cima Sternai)
(Tiziano)

(Rifugio Canziani)
(Salendo a cima Sternai Meridionale)

(Tiziano ai bordi di residui valnghiferi)

(Tiziano risale la valle verso il 
canalone di dx che porterà in vetta)

Giunto all'imbocco del canalone, vista l'ora tarda e le difficoltà tecniche - soprattutto in discesa - non proprio alla mia portata ho preferito sostare nei pressi di un grande sasso mentre gli altri salivano verso la vetta.


(Il canalone che porta in vetta)

(Splendidi pendii ci aspettano per la discesa :-D)

La discesa è stata una vera goduria se non in un breve tratto con dura crosta.
Concludiamo la giornata con un ottimo piatto tipico altoatesino :-D.

lunedì 27 aprile 2009

Fantasmi

La Cambogia è stato uno dei grandi amori di Tiziano Terzani. La storia di questo piccolo regno, che custodisce al suo interno i misteriosi templi di Angkor, divenne per lui emblematica della storia dei paesi dell'Asia travolti nel corso del XX secolo dai giochi delle grandi potenze (USA, Cina, URSS). Terzani visitò più volte il Paese tra il 1972 e il 1994, divenne amico del suo re e nemico indignato degli assassini khmer rossi, per denunciare infine come ipocrita e immorale anche l'operato di pace da parte delle Nazioni Unite. Il libro, fondato sui reportage di Terzani dalla Cambogia, contiene anche il racconto scritto in prima persona della sua cattura da parte di combattenti ragazzini, dell'attimo in cui si salvò la vita con una risata - come amava raccontare - e circa cinquanta fotografie originali, scattate spesso da lui stesso.

"Capire serve, ma la cosa fondamentale è sentire."

In Vigolana con Maurizio

Mercoledì 22




La giornata odierna è stupenda, non una nuvola in cielo e non un filo di vento a disturbare la pace e il silenzio della montagna. Con Maurizio, abbandonata l'idea di arrampicare in val del Sarca causa giro del Trentino, siamo di buon mattino all'attacco di uno dei vari canaloni della Vigolana che, viste le condizioni, è proprio d'obbligo salire. Giunti alla base del classicissimo Turiddu, dopo aver scambiato qualche parola con un altro alpinista che stava scendendo, seguendo il suo consiglio decidiamo, dopo aver superato il passaggio più stretto, di tenerci sulla destra e imboccare un altro canalino che con pendenze via via sempre maggiori - credo fino ai 60-65° - porta a pochi metri da cima Vigolana. 




(Maurizio)

(Maurizio finalmente in cresta)
(Ultimi passi verso la cima) 
(Trento da poco sotto cima Vigolana)
(Trento da cima Vigolana)

(Lago di Caldonazzo)

(Io in vetta)

(Maurizio in vetta)

(Maurizio)

(Bivacco Vigolana)

(Maurizio scendendo verso la val Larga)

(Maurizio)

Dalla vetta, con splendide vedute su Trento e sulla Valsugana ci portiamo verso est fino ad arrivare alla bocca della val Larga e da qui, scendendo pressoché di corsa in breve giungiamo alla strada forestale che ci riporterà al punto di partenza.


(Lago di Caldonazzo dalla val Larga)

(Bivacco Vigolana)

(Maurizio scendendo in val Larga)



Stupendo :-D.