venerdì 30 gennaio 2009

Verticali

Chaterine Destivelle a 25 anni è entrata nel mondo della competizione dove ha ottenuto più volte il titolo di campionessa mondiale di free climbing. Unica donna ad aver superato un ottavo grado in falesia, la Destivelle ripete il pilone Bonatti del Petit Dru e poi apre in solitaria una nuova via, scala in diciassette ore la mitica parete nord dell'Eiger, prova l'ebbrezza degli ottomila raggiungendo la vetta dello Shishapangma, va in Antartide. Alpinista, fisioterapista e mamma, la Destivelle racconta in questo libro l'equilibrio perfetto che è riuscita a raggiungere, facendo della montagna e dell'alpinismo la sua grande passione, ma senza rinunciare a vivere "una vita normale".


"Le grandi pareti, le cime mi fanno sognare e provo sempre la stessa eccitazione all'idea di lasciar sbocciare in me un nuovo progetto. Rivivendo, nel raccontarle, alcune delle mie ascensioni, ho ritrovato in me i ricordi di momenti emozionanti, di piaceri intensi, talvolta di sofferenza, di stanchezza, di rabbia, di dubbio. Non saprei dire con precisione cos'è che mi spinge a cercare queste situazioni, a legare così strettamente la mia vita alla montagna. Per me c'è qualcosa di naturale in tutto ciò. La montagna mi consente di esprimermi. Riempie la mia vita senza diventare un ossessione. Ho avuto la fortuna di beneficiare di un ambiente e di circostanze che mi hanno aiutato a realizzare i miei sogni. Ora tocca a me restituire a quanti mi circondano quello che ho ricevuto."

2 commenti:

Alessandro ha detto...

Il raffreddore che mi "costringe" a casa da alcuni giorni sembra in via di risoluzione e quindi, compatibilmente con il lavoro è ora di tornare a macinare qualche bel giretto. Questa pausa mi ha fatto bene e mi ha dato la possibilità di leggere diversi libri. Maurizio questo te lo consiglio vivamente così il film "è pericoloso sporgersi" ti apparirà per alcuni versi sotto un0altra ottica.
Adesso basta però libri di montagna, devo cambiare un po' genere sennò poi mi annoiano.
Ciao a tutti.

Martina - Andrea ha detto...

Heilà! Bravo mai zeder! ... grazie per il suggerimento, ne sto leggendo uno "storico" che a breve pubblicherò .. e poi ho quello della Papert che mi aspetta e che è più "moderno" :-)