sabato 25 ottobre 2008

Monte Luco (m.2434)

Venerdì 24





L'idea in origine era di salire ancora con il buio e gustarsi l'alba in vetta ma, visto il sonno in arretrato, alla fine ho ben pensato di rimanere a poltrire qualche ora di più, sostenendo per una volta la tesi che " le montagne non le scampa miga", e partire riposato.
Superata la val di Non con la sua miriade di orami spogli meleti, avventurandomi nella provincia limitrofa, giungo al passo Palade dove diversi gruppetti - regolarmente tedeschi - si stanno avviando sulla mia stessa strada. 
Ghè da nar... le previsioni danno tempo bello e in effetti, a parte qualche vasto e grigio cumulo, sopra la cima è tutto sereno e la grande croce si distingue perfettamente.
Il sentiero n° 133 risale, ripidamente e senza concedere mai qualche punto per riprendere il fiato, il verdeggiante bosco situato sulle pendici del monte Luco piccolo.


(Piccola baita sul Luco piccolo)
Man a mano che ci si alza di quota, qua e la si nota il brillante giallo dei larici e ancora più su, quando anche i larici cominciano a essere sparuti, il paesaggio si fa brullo e roccioso. 


(Luco piccolo e il lago Luco)

Frattanto, il tempo, che di seguire le previsioni non ne ha proprio voglia comincia a peggiorare e quando ormai sto risalendo l'ultimo tratto prima della cima, li, proprio sopra l'omonimo specchio lacustre, la nebbia sembra calamitata verso la croce sommitale. Escursionisti se ne vedono pochi ma, nonostante ciò a pochi metri dal culmine roccioso incontro un conoscente estimatore del monte/burrone di Mezzocorona che sta velocemente scendendo a valle. 
In vetta, luogo designato per immettere in circolo i libri della biblioteca di montagna, fatico a scorgere la croce e, del bel panorama tanto blasonato da innumerevoli guide posso farmi solo un idea :-(.
Scendo velocemente e riportatomi al lago, salgo anche sul Luco piccolo ove la visuale non è molto differente. 


(Monte Luco, in un attimo di sole, dal Luco piccolo)

(Cima Luco piccolo)

Non mi resta che scendere...le Maddalene con il bel tempo le vedrò da vicino un'altra volta, magari con la neve e con gli sci :-).
Girovagando in trentino annovera questa cima nella sua ricca lista. 
Nello scendere verso casa mi fermo un momento al lago Smeraldo (Fondo) ma la luce e pessima e mi trattengo solo per qualche attimo.


(Autunno nei pressi del lago Smeraldo)
(Autunno nei pressi del lago Smeraldo)

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' quello di quest'anno un autunno che ti sta stimolando e ti sta dando ottimi spunti che si traducono in efficaci effetti visivi. Sono in attesa però di qualcosa di diverso, di insolito,un modo particolare , "ispirato"di guardare la natura. Per la verità non so cosa, ma il fotografo sei tu!