mercoledì 24 settembre 2008

Traversata Bondone - Stivo



Quando vengo lasciato alle Viote un vento freddo mi fa rabbrividire, sono 2°C e il sole rimane nascosto da dense e soffici nuvole. In lontananza si odono le grida dei boscaioli soffocate dal bosco. Candide e immacolate le cime più alte del Brenta spuntano tra le nuvole che fittamente coprono le vallate circostanti. Per qualche fugace attimo le tre cime riescono a far capolino tra le nuvole: splendide come al solito nella loro diversità.


(Il Palon)

Ghè da nar...la traversata Bondone Stivo è alcuni anni che mi ronza in testa e oggi sembra proprio la giornata ideale. Con leggera corsetta comincio ad attraversare la piana delle Viote fino a giungere al verdeggiante bosco che ospita il ripido pendio che porta a cima Verde. Il freddo della notte è ancora visibile: erba, fiori e piccole piante ancora in ombra sono ghiacciate e qua e la si possono notare piccoli mucchi di neve congelata.



(Nuvole coprono la val d'Adige)

(Doss d'Abramo e Cornetto da Cima Verde)


Dalla cima, velocemente con alcuni saliscendi, dopo aver calcato il Doss d'Abramo mi ritrovo sulla cima del Cornetto. Seppur avvolta dalle nuvole la mia meta è ben visibile e dopo aver scambiato qualche commento sulla giornata uggiosa con altri escursionisti comincio a scendere di corsa la prativa cresta in direzione dello stivo.


(La cresta che porta allo Stivo)

Alternando tratti di discesa a salita giungo alle Becca, posta circa a metà della cresta, da dove si gode una suggestiva vista sullo specchio lacustre del lago di Cei e seppur limitate dalle numerose nuvole anche sull'abitato di Rovereto.


(Il lago di Cei dalla Becca)

Continuo la mia corsa lasciando dietro a me cima Alta, con la sua caratteristica scultura posta in vetta, cima Bassa e da qui, in poco tempo sono sulla cima dello Stivo.


(Cima Alta)

(Sullo Stivo)

(La val dei Laghi dallo Stivo)

Guardo il cronometro: 3 h e 40 minuti. Sono soddisfatto! Certo si sarebbe potuto sicuramente limare qualche buon minuto ma, dato che a S. Barbara mi aspetta la bicicletta con cui effettuerò il rientro, non ho voluto forzare troppo.
La vista sul lago di Garda è sempre molto suggestiva: con la mente arricchita da queste belle immagini inizio la discesa verso l'abitato sottostante.
Giunto al passo, una breve pausa per integrare liquidi e alimenti, e dopo essermi cambiato d'abiti, inforco la bici gentilmente portatami da mamma e nonno. La salita da Ronzo al passo di Bordala, a causa del gran caldo e del mio abbigliamento pesante, risulta un po' sofferta facendomi sognare indumenti estivi. La discesa verso valle prosegue senza problemi e il rientro a casa è facilitato da un buon venticello che spira verso nord.
Mai zeder...

Il giro di oggi è dedicato a Tiziano ;-).

2 commenti:

Maurizio ha detto...

L'hai fatta alla fine! Complimenti!!

Mai Zeder!

Nicola ha detto...

Ma scusa...
Le 3ore e 40minuti sono a partire dal Cornetto allo Stivo giusto?
Perché mi hanno detto che è molto lunga questa attraversata. Io volevo farla settimana prossima se riesco.

PS: Il sentiero è ben segnalato? Che numero di sentiero bisogna prendere?