domenica 28 settembre 2008

Aspettando Martino

Sabato 27
Alle 8 io e Andrea siamo già in quel di Arco per fare qualche via sulle assolate e calde pareti dei Colodri. Dato che la nostra meta è dovuta cambiare per cause di forza maggiore (un contadino idiota e arrogante ci ha minacciato con un martello: vara che ve dago la martelina zo per la testa se no caminà en presa da chi! - fai in culo!, il mio commento) ritornando sui nostri passi ci siamo diretti in località Prabi e da qui abbiamo attaccato aspettando Martino, una via di circa 150 metri unta e straunta con difficoltà fino al 5c. Passaggio chiave uno splendido diedro - unto all'inverosimile anche quello :-( - formato da un pilastro staccato dalla parete.


(Andrea al termine del primo tiro)

(Andrea dopo il traverso in placca)

(Il castello di Arco dalla placconata di fine via)

Il tempo mite e la bella giornata ci hanno permesso di trascorrere una splendida mattinata.
Io non ero di certo in forma: le scarpette mi facevano male e senza magnesite le mani sudavano che era un piacere...di fatto, scartando il primo tiro Andrea se l'è tirata su tutta lui. Brao :-)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Te dovevi darghe all'agricolo....e farghe maleeeee.... Ma come ti viene di andare su Martino??? Ah,no gh'è pù el rampicante che ambiva a vie sconosciute,come quella sulle placche al Calisio...volando sulle mie corde nuove.... Guarda che l'inverno si avvicina...rinnega quegli assotti da sci alpinismo e convertiti alle picche,che nen!!!

Alessandro ha detto...

Stupida via delle placche sul Calisio eh eh
Olà! Lo scialpinismo è intoccabile per ovvi motivi...a far cascate il fiato si perde velocemente. Per quanto riguarda le picche le matrix light della Grivel non aspettano altro così come i ramponi della Black Diamond...chiama che nen :-)!

Skyzzato ha detto...

scusate se mi intrometto. Ho notato anch'io uno spit sulle placche sopra la strada forestale in calisio. Qualcuno sa se è una via finita? difficoltà? la roccia mi è parsa fantastica.