venerdì 12 giugno 2009

Torre di Pisa con Michele

Mercoledì 10

Dato che Michele aveva poco tempo a disposizione, accantonata l'idea di andare a fare qualche viuzza sul Sella, decidiamo di salire al rifugio Torre di Pisa - uno rifugio nel gruppo del Latemar - per scalare la corta ma molto estetica torre.
Da una deserta alpe di Pampeago, meta ambita in inverno per le sue numerose e larghe piste, cominciamo a salire verso passo Feudo in una giornata che assomiglia molto più a un giorno d'autunno che di fine primavera. Sul sentiero del Vertical Latemar -gara di corsa in montagna sui 1000 m di dislivello - cominciamo a trovare i pallidi resti di un inverno che non vuole abbandonarci; la salita verso il rifugio continua così per buona parte su neve :-).
Giunti al rifugio, stranamente già aperto, dopo qualche battuta con il gestore ci portiamo verso nord dove è situata la piccola torre. Nel frattempo una fitta nebbia è salita dalle vallate e così fatichiamo a trovare la giusta direzione ma poi, grazie alla conoscenza del luogo riusciamo a trovare la piccola traccia di sentiero che ci conduce alla meta.

(Avvicinandosi alla torre)

La salita su gradi molto semplici non richiede particolari doti alpinistiche ma non per questo regala splendide sensazioni. Dalla piccola terrazza sommitale ci caliamo brevemente in doppia e poi, dato che la corda non aveva alcuna intenzione di scendere con noi mi è toccato pure risalire e cercare un ancoraggio migliore che permettesse alla corda di scendere :-D.


(Michele sulla cima di Torre di Pisa)
(Serial climbers)
(Michele scendendo a corda doppia)
(Io scendendo a corda doppia)

Di ritorno al rifugio, il rifugiante ci offre da bere in quanto primi salitori del 2009 della torre...più di così :-).
(Sulla via di ritorno scendendo a Pampeago)

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