domenica 25 dicembre 2011

Il ragazzo che era in lui


Dopo "La sciatrice" e "L'ultima Camel blu" arriva la terza avventura di Nanni Settembrini, guida e soccorritore del Monte Bianco. Il "Torinese" si sposta nelle Dolomiti per accompagnare tre clienti sulla cima della Civetta e per rincorrere un sogno mancato di gioventù. A cavallo tra le utopie del Sessantotto e le rivendicazioni dei precari di oggi, la storia segue le tracce di una donna seducente e di due ragazzi misteriosamente scomparsi sul diedro Philipp, il mitico itinerario della parete nord ovest. Settembrini si trova coinvolto in una ricerca appesa all'urgenza e al dovere professionale di salvare due vite, ma è come se mettesse in salvo se stesso, la sua passione, l'inguaribile bisogno di rimettersi in gioco. Un romanzo sull'impossibilità di fermare la gioventù e sulla necessità di cercarla ogni giorno per restare vivi.

"Si diventa vecchi quando l'estate non comincia più alla fine dell'ultima ora di scuola e non finisce il giorno che si ripassa quella porta, l'autunno non porta più la voglia nitida di ricominciare a fare e l'inverno intiepidisce dietro un termosifone. Le persone diventano grandi senza accorgersene, cominciando a confondere lavoro e tempo libero e a mischiare la festa con il giorno feriale, la libertà con gli impegni, il sogno con la consuetudine. Le stagioni si sovrappongono e i contorni perdono colore, sfumando."

1 commento:

ilnick ha detto...

Grande Alessandro! Seguo sempre con molto interesse questo blog! Libri, alpinismo, storie...proprio il mio stile!! Continua così!