mercoledì 6 ottobre 2010

Abisso

Atlantico del Nord. Sulla piattaforma petrolifera Storm King una malattia dai sintomi misteriosi e letali si sta diffondendo tra l'equipaggio. Nessuno è in grado di capire cosa possa averla provocata. Peter Crane, medico della marina americana, è incaricato di affrontare l'emergenza. In un'atmosfera carica di ambiguità e segretezza, Crane capisce subito che le profondità dell'oceano celano un segreto infinitamente più oscuro e minaccioso del morbo che è chiamato a combattere. È Deep Storm, una base militare segretissima a più di tremila metri sotto il livello del mare: è lì che la spaventosa malattia colpisce. All'interno di una mastodontica struttura di dodici piani, sormontata da una cupola capace di resistere all'immane pressione dell'acqua, un gruppo di scienziati conduce, in un clima tesissimo e claustrofobico, una ricerca top secret. Oggetto della ricerca, i resti di una civiltà sconosciuta, una civiltà che non ha lasciato tracce nei libri di storia, ma che appare tecnologicamente avanzatissima. E che, forse, non è del tutto scomparsa.

venerdì 1 ottobre 2010

Io uccido

Un DJ di radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto rivela di essere un assassino. Il caso viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati orrendamente mutilati. Da questo momento ha inizio una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima e sottolineati da una scritta tracciata con il sangue: «io uccido». Non c'è mai stato un serial killer nel Principato di Monaco. Adesso c'è.

Il riposo forzato causa ingessatura è finalmente agli sgoccioli ma confesso che questo mese di stop anche se devastante sotto alcuni aspetti mi ha dato la possibilità di leggere un sacco di libri :).
Questo, pur essendo un tomo di quasi 700 pagine l'ho divorato in meno di 8 ore. Stupendo!!!!

La cacciatrice di teste

La morte non fa sconti a nessuno. Forse è per questo che anche un uomo avido e arido come Settimo Panieri sente il bisogno di alleggerirsi l'anima prima che lo trascini a fondo per l'eternità. La statua in bronzo che giace nella sua cantina fu pescata quarant'anni prima nelle acque di Ventotene. Ora è arrivato il momento di restituirla al legittimo proprietario: lo Stato italiano. È a suo figlio Ludovico che affida questo compito, ma un tesoro di quella entità può risvegliare appetiti poco leciti, specialmente in un rettore universitario di grandi ambizioni disposto a tutto pur di conquistare il potere vero. Che trova una preziosa alleata in una ragazza tanto bella quanto pericolosa. Ma manca ancora un tassello: la statua è priva della testa, andata perduta chissà quando. Solo ritrovandola, Ludovico potrà dare seguito ai suoi piani. Il 31 dicembre di due anni dopo, a Camogli, il mare restituisce un'altra sagoma fredda e rigida: il cadavere di Marietto Risso, pescatore anarchico cui ultimamente la vecchiaia aveva tolto un po' di lucidità. L'ipotesi del suicidio, comoda per molti, non convince il commissario Marco Luciani. Non che abbia tutta questa smania di indagare su un omicidio l'ultimo dell'anno, ma dall'alto del suo metro e novantasette ha la presunzione di vedere un po' più lontano degli altri. L'indagine, tra identità celate, nuove morti e sospetti che si avventurano in acque non protette, lo porterà a Ventotene, a una storia vecchia di quarant'anni che, come Marietto, chiede ancora giustizia.

martedì 28 settembre 2010

Le ossa del ragno

Quando dalle acque tranquille di un lago del Quebec affiora un involucro di plastica contenente resti umani, il compito di identificarli spetta a Temperance Brennan. Un lavoro di routine, per la brillante antropologa forense. Ma l'immagine di quel corpo tumefatto la inseguirà per giorni, per chilometri. L'uomo, ritrovato con indosso reggiseno e slip rosa, è morto per asfissia associata ad attività autoerotica: peccato che John Charles Lowery risulti essere già morto nel lontano 1968, mentre prestava servizio nell'inferno del Vietnam. Dove la sua passione per i ragni gli era valsa il soprannome di Spider. A chi appartengono, allora, le spoglie restituite quarant'anni prima alla famiglia Lowery e sepolte nel North Carolina? L'indagine sulle ossa senza nome porta Tempe da Montréal alle bianche spiagge delle Hawaii, dove ha sede il JPAC, l'ente responsabile dell'identificazione dei cittadini americani morti in guerra. Nei laboratori hawaiiani la vera storia di Lowery assume i contorni di uno scandalo che rischia di infangare per sempre la sua reputazione di soldato e di uomo. E di portare alla luce una trama segreta di sparizioni e identità violate che ancora oggi qualcuno è disposto a coprire a prezzo del sangue.

lunedì 27 settembre 2010

A spasso per i 4000 del Rosa

(Tramonto su cima Perazzi)
(Alpinisti durante la salita al Castore)
(Franz e Fede salendo al Castore)
(Franz e Fede in vetta al Castore)
(L'esteticissima cresta del Castore)
(Apinisti sulla cresta del Castore)
(Weisshorn)
(Polluce parete E quel giorno vergine :) )
(Scendendo dal Polluce)
(Fede e Franz verso i Liskamm)
(Dal Polluce verso i Liskamm)
(Incontri glaciali)
(Tramonto sui Breithorns)
(Alba sui Breithorns)
(Prime luci alla Porta Nera con il Polluce)

(La bella cresta Roccia Nera-Gemello del Bretihorn)

(Le cime più alte del gruppo dalla cresta
del Gemello del Bretihorn)

(Creste nevose verso il Weisshorn)
Castore, Polluce, Roccia Nera, Gemello del Breithorn - gruppo del Monte Rosa
Ale, Fede, Franz

La psichiatra

Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...

Da sola

Sono pochi gli alpinisti che hanno affrontato la sfida per eccellenza della loro disciplina: i quattordici ottomila. Pochissimi quelli che ci sono riusciti. Fra le donne, che pure ormai contano scalatrici impareggiabili, come Catherine Destivelle e Ines Papert, nessuna è ancora riuscita a raggiungere un simile risultato e solo due per il momento sono in lizza dopo l'abbandono dell'italiana Nives Merai: la spagnola Edurne Pasaban e l'austriaca Gerlinde Kaltenbrunner. In questo libro Gerlinde racconta come è nata la sua passione per la montagna e le sfide impossibili, la decisione di abbandonare la sua professione per dedicarsi a tempo pieno all'alpinismo e, naturalmente, la descrizione dei suoi "primi" dodici ottomila, i successi, i momenti drammatici, la convinzione dell'importanza di sapersi fermare anche a un solo passo dalla vetta se le condizioni lo impongono, di rinunciare a una spedizione per salvare un compagno di cordata.

Niente di vero tranne gli occhi

Che cosa unisce Jordan Marsalis, fratello del sindaco di New york ed ex tenente di polizia, e Maureen Martini, commmissario di polizia a Roma? Apparentemente nulla. Eppure, per strade e vicissitudini diverse, si troveranno uniti in un'indagine su un beffardo assassino che compone i corpi delle sue vittime come i personaggi dei Peanuts, dopo averle seviziate nei modi più efferati. La prima vittima è un pittore "maledetto", figlio del sindaco di New York e nipote di Jordan, cui fanno seguito altri due omicidi misteriosamente collegati fra loro. Un susseguirsi di colpi di scena sullo sfondo della metropoli più metropoli del mondo, dove tutto è accaduto e dove tutto può accadere, dove in realtà non c'è niente di vero. Tranne gli occhi...

Fattore di rischio

Dopo aver eseguito l'autopsia di un uomo morto in uno dei tre ospedali della catena privata Angels Healthcare, Laurie Montgomery - medico legale, già brillante protagonista dei precedenti thriller di Cook - scopre che la vittima è deceduta a causa di un'infezione polmonare fulminante. Confrontando i risultati con altri precedenti, capisce di trovarsi di fronte a un caso più complesso di quanto non avesse pensato. Un caso che fa balenare nella sua mente una parola terribile: pandemia. Le morti per lo stesso tipo di patologia negli ospedali della Angels Healthcare, infatti, sono drammaticamente aumentate negli ultimi tre mesi, e nessuna misura pare in grado di fermare l'epidemia. Spinta dal senso del dovere, e soprattutto dalla preoccupazione per il neomarito Jack Stapleton, che deve subire un'operazione proprio nella struttura ortopedica della Angels, Laurie inizia a indagare per venire a capo del mistero.

Il canto delle manere

La manéra è la scure dei boscaioli di Erto. Nessuno come Santo della Val, che abbiamo già incontrato in Storia di Neve, ne conosce il filo della lama, l'equilibrio del manico, nessuno come lui sa ascoltare il canto che si alza dalle manére quando i boscaioli entrano a far legna nei boschi. Santo è il migliore tra di loro, il bosco è la sua vita, ma la violenza del sangue lo costringe alla fuga dal paese per cercare fortuna tra le ricche foreste dell'Austria. Nuovi amici e nuovi amori, pentimenti e bramosie dell'animo, finché Santo, dopo l'eccezionale incontro con il grande scrittore Hugo von Hofmannsthal, sentirà imperioso il richiamo della propria terra.