domenica 7 settembre 2008
sabato 6 settembre 2008
L'eredità di Bourne

mercoledì 3 settembre 2008
Il segreto del Bosco Vecchio

L'angelo custode

Larkin Barkley è giovane, bella, ricca e sfrontata e ha fatto di Los Angeles il suo personale parco divertimenti, fatto di feste e amicizie ad alto livello. Un giorno però un incidente stradale quasi fatale le fa capire due cose: di non essere immortale e di non avere solo amici in città. La protezione offerta dalla polizia non è sufficiente a tranquillizzare la bella Larkin, che decide così di affidarsi a una guardia del corpo.
martedì 2 settembre 2008
Aquitania

Un giorno, un collega gli si presenta sotto mentite spoglie; in realtà è un suo vecchio compagno d'università che gli affida un incarico particolare e molto remunerativo: indagare su certi traffici d'armi in apparenza del tutto regolari.
Il gioco è molto più grosso di quanto potesse pensare: è al centro di una grossa congiura che mira a trasformare l'Occidente nella più grande dittatura mai esistita sotto la tutela dei militari.
Il mosaico di Parsifal

Madre

Identità è il titolo di una collana di storie di luoghi e di persone, di tempi e di sentimenti che, grazie agli autori, ricrea mondi ora antichi ora recenti, nei quali il lettore potrà riconoscere un frammento della propria memoria.
"Narrare per quale strada siamo diventati donne e uomini, raccontare le passioni, le città e i mari che vivendo abbiamo attraversato, creare un legame di cuore e di ragione con il lettori, è il compito di ciascuno di questi libri."
lunedì 1 settembre 2008
Ferrata passo Santner e normale a Cima Catinaccio
Alcuni anni fa avevo già tentato la normale a cima Catinaccio – da non confondersi con il vicino Catinaccio d’Antermoia – insieme a Stefano ma, causa condizioni meteo pessime, non ci era restato altro che tornare sui nostri passi...
Anche oggi il tempo dei migliori ma siamo due cordate e la voglia di salire in cima è tanta.
La prima cordata è composta da Andrea - el champion - e Daniele allietati dalla mia presenza, la seconda da Paolo con Laura e Damiano.
Facilitati nell’ascesa al rifugio Fronza alle Coronelle dalla seggiovia – mi si sono incastrati i dadi nelle fessure della seggiola – verso le 8.30 ci incamminiamo lungo la facile ma molto suggestiva ferrata passo Santner che, alternando tratti di cordino a tratti più semplici conduce l’escursionista nel cuore del catinaccio garantendogli, con il bel tempo, dei splendidi scorci sullo Sciliar e sulle vallate che si dipartono da Bolzano.
(L'ottimo panorama alla partenza)
(Paolo lungo la ferrata)
(Damiano lungo la ferrata)
Rallentati un po’ da un gruppo di turisti disgraziati che continuavano a far rotolare grossi sassi sopra le nostre teste, superato il canalone – stranamente non innevato – finale, con poche decine di metri di cordino raggiungiamo passo Santner con la spettacolare Croda di Re Laurino; davanti a noi, avvolto parzialmente nella nebbia riusciamo a scorgere il Catinaccio d’Antermoia e poco più avanti le slanciate torri del Vajolet.
(Croda di Re Laurino)
(Catinaccio d'Antermoia)
(Le torri del Vajolet e il rifugio Re Alberto)
Ghè da nar…
(Normale a cima Catinaccio)
Imbragati e incordati a dovere ci troviamo all’attacco della via che comincia con uno stretto camino che mano a mano che si sale diventa più largo. Su roccia ottima e non troppo consumata saliamo i pochi tiri della via fino a giungere ad una sella da dove, riposto il materiale alpinistico, si risale la splendida e a tratti aerea cresta – molto amata da Daniele - che conduce sulla cima.
(Daniele sulla normale)
(Paolo in sosta)
(Paolo all'ultima sosta)
(La cresta finale)
(Andrea sulla cresta finale)
(Andrea)
(Andrea e Daniele a pochi metri dalla cima)
Il tempo sulla cima non è dei migliori ma, l’essere seduto sotto la grande croce di vetta mi riempie di felicità; il tempo di quattro chiacchiere con gli altri occupanti della cima – tra cui la guida Gino Battisiti, autore di diverse pubblicazioni di montagna – e di qualche scatto e prendiamo la via del ritorno.
(Croce di vetta)
(Serial climbers)
(da sx Alessandro, Paolo, Andrea, Laura, Damiano, Daniele)
Arrivati alla forcella, con due calate di 60 metri l’una siamo di nuovo alla base della parete. Il sole, ormai in fase calante sta colorando di tonalità calde le cime più alte e a malincuore, ci tocca prendere la via del ritorno.
(Croda di Re Laurino)
Poco prima delle 18.00 siamo nuovamente al parcheggio e visto che oggi non abbiamo molto abbondato con il cibo decidiamo di fermarci a mangiare una pizza in quel di Cavalese: ottimi i grissini ;-).
Splendida giornata e i miei complimenti a Daniele e Damiano per la loro prima via in montagna.
Mai zeder…