martedì 30 marzo 2010

Castelli di rabbia

Un angolo d’Europa dell’Ottocento. Una piccola città immaginaria e verosimile. I sogni del signor Rail e le labbra della signora Rail. Un uomo che sente l’infinito. Un bambino che si porta addosso il suo destino. La magia del Crystal Palace, immane costruzione di vetro. La singolare vita di Hector Horeau, architetto geniale e perduto. Quello che assiste all’asta dei suoi beni, quello che uccide per stanchezza... Schegge di Storia e fiumi di storie.

"Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella li era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva."

Nessun commento: