lunedì 25 agosto 2008
domenica 24 agosto 2008
Torri del Sella
Giovedì 21
Via Steger (I torre) e diedro Kostner (II torre)
Dopo alcuni anni, mi ritrovo nei pressi della Locomotiva, alla base della prima torre del Sella per salire la via Steger. Questa volta con me però non c'è Stefano - attualmente disperso nella nebbia padovana - ma Maurizio.
Partiti di buon mattino, sperando in una splendida giornata, presto dobbiamo ricrederci dato che numerose nuvolacce non proprio biancastre stanno già avvolgendo alcune cime circostanti. Ghè da nar...
Dopo i primi tiri, su una cengia Maurizio si porta troppo in là e così la via per un attimo si innalza di alcuni gradi facendomi imprecare non poco.
Rifatte le corde e cambiati di calzature ci appropinquiamo verso la seconda torre dove saliamo con alcuni tiri il bello e non troppo difficile diedro Kostner.
Dalla vetta della seconda cima con un po' di cammino e una lunga calata di quasi 60 metri siamo nei pressi dell'attacco della via Jahn che sale la terza torre. Un breve scambio di opinioni sul tempo incerto e sul sovraffollamento della via ci fanno optare per la discesa. La Jahn la faremo un altra volta.
Alla prossima.
Partiti di buon mattino, sperando in una splendida giornata, presto dobbiamo ricrederci dato che numerose nuvolacce non proprio biancastre stanno già avvolgendo alcune cime circostanti. Ghè da nar...
Dopo i primi tiri, su una cengia Maurizio si porta troppo in là e così la via per un attimo si innalza di alcuni gradi facendomi imprecare non poco.
(Sulla via Steger)
Ancora un paio di tiri e siamo in vetta dove, dopo le foto di rito, abbandono il libro della biblioteca di vetta trovato giorni fa sul Paterno.Rifatte le corde e cambiati di calzature ci appropinquiamo verso la seconda torre dove saliamo con alcuni tiri il bello e non troppo difficile diedro Kostner.
(Maurizio nel diedro)
(Io nel diedro)
(Maurizio nel diedro)
Dalla vetta della seconda cima con un po' di cammino e una lunga calata di quasi 60 metri siamo nei pressi dell'attacco della via Jahn che sale la terza torre. Un breve scambio di opinioni sul tempo incerto e sul sovraffollamento della via ci fanno optare per la discesa. La Jahn la faremo un altra volta.
(Le slanciate torri del Sella)
(Serial Climbers)
Alla prossima.
Scorci Dolomitici
Numerose, durante la salita al monte Paterno, sono le feritoie e i pertugi che offrono deliziosi scorci sulle valli circostanti...
giovedì 21 agosto 2008
Torri di Toblino
Ridisceso al Locatelli - sempre più gremito - dal sentiero delle forcelle, dopo una breve pausa per integrare liquidi e per eliminare qualche vestito "pesante" riprendo di buon passo la marcia verso le Torri di Toblino, piccolo ma aereo rilievo roccioso situato a pochi minuti di cammino dal rifugio.
(Particolare rifugio Locatelli)
(Torri di Toblino)
Sulle torri passa un'ardita via ferrata che, con tratti di cordino e numerose scalette, in breve tempo conduce alla vistosa croce di vetta.
(Sulla ferrata)
(Sulla ferrata)
Arrivato all'attacco della via, riesco fortunatamente a superare diverse persone riuscendo così in breve a raggiungere il punto sommitale.(Sulla ferrata)
(Sulla cima delle Torri di Toblino)
Dalla cima il Paterno si mostra in tutta la sua eleganza; poco più in basso fanno invece bella mostra di sé i due laghi dei Piani.
(Laghi dei Piani)
Ghè da nar...il ritorno a casa è lungo.Splendida giornata in un ambiente semplicemente favoloso :-).
Monte Paterno
Lunedì 18
E' da tanto tempo che desidero andare a vedere le 3 cime di Lavaredo e oggi, complice la splendida giornata di buon mattino mi trovo in val Pusteria all'imbocco della val Fiscalina.
Unendomi al serpentone umano che sale verso il Locatelli, decido che ghè da nar e quindi, invece che camminare, accelero il passo raggiungendo l'andatura da runner e mi inerpico lungo la splendida valle sovrastata da imponenti cime.

(Risalendo la val Fiscalina)

(Il Paterno dalla val Fiscalina)

(Cime aguzze sovrastano la val Fiscalina)

(Le torri di Toblino)
In poco meno di un ora raggiungo il rifugio Locatelli;quassù invece che essere dispersi in una valle dolomitica, sembra di essere in centro a Milano...troppo caos.
Teatro di operazioni bellicose durante la Grande guerra, il Paterno si offre testimone di quei periodi bui grazie a una serie di cunicoli e gallerie che attraversano buona parte della montagna.
Estasiato spendo un po' di tempo sulla cima prima di ridiscendere verso il Locatelli.
Unendomi al serpentone umano che sale verso il Locatelli, decido che ghè da nar e quindi, invece che camminare, accelero il passo raggiungendo l'andatura da runner e mi inerpico lungo la splendida valle sovrastata da imponenti cime.
(Risalendo la val Fiscalina)
(Il Paterno dalla val Fiscalina)
(Cime aguzze sovrastano la val Fiscalina)

(Le torri di Toblino)
In poco meno di un ora raggiungo il rifugio Locatelli;quassù invece che essere dispersi in una valle dolomitica, sembra di essere in centro a Milano...troppo caos.
(La chiesetta al Locatelli)
Le cime di Lavaredo sono lì davanti, imponenti, statuarie e di una rara bellezza:me ne innamoro immediatamente.(Tre cime di Lavaredo)
Perdo qualche buon minuto a scattare numerose foto e poi, indossati abiti un po' più pesanti comincio a salire verso il Paterno.Teatro di operazioni bellicose durante la Grande guerra, il Paterno si offre testimone di quei periodi bui grazie a una serie di cunicoli e gallerie che attraversano buona parte della montagna.
(Il Locatelli salendo al Paterno)

(Vecchi camminamenti militari sul Paterno)

(Vecchi camminamenti militari sul Paterno)

(Via ferrata sul Paterno)
Un breve e semplice tratto attrezzato ci permette di raggiungere la cima da cui si gode di una splendida visuale sulle cime e sulle vallate circostanti.(Vecchi camminamenti militari sul Paterno)
(Vecchi camminamenti militari sul Paterno)
(Via ferrata sul Paterno)
(Croce di vetta del Paterno)
(Panorama dalla cima del Paterno)
(Durante la discesa dal Paterno)
Estasiato spendo un po' di tempo sulla cima prima di ridiscendere verso il Locatelli.
mercoledì 20 agosto 2008
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