Martedì 28
Partiti da casa con un temporale incredibile per i tuoni e fulmini e per la quantità d'acqua riversata a terra, con Norberto risalendo l'altoadige raggiungiamo fortunatamente un'assolata val Badia con il suo vasto contorno di cime.
La metà del giorno è il Sassongher: la montagna per eccellenza di Corvara in Badia.
Dal paese di Colfosco risalendo uno splendido e ripido sentierio raggiungiamo in poco più di venti minuti il rifugio Utia Col Pradat che offre splendidi scorci sul gruppo del Sella con la mitica, sciisticamente parlando, val de Mesdì, sul Civetta e sul Sas Ciampac. Da qui, passando sotto le pareti del Sassongher ci portiamo verso nord in direzione della forcella de Ciampei per poi piegare ad est mirando al piccolo intaglio rappresentato dalla forcella del Sassongher.
Sul sentierio oltre a numerosi fiori di montagna è possibile notare diversi e graziosi mazzolini di Stelle Alpine. Dalla forcella il panorama sulla val Badia e sul vicino Sasso della Croce è già notevole ma la cima ormai è poco distante e mica ci si può fermare a riposare sugli allori ;-).
Ghè da nar...superato un breve e semplicissimo tratto attrezzato raggiugiamo la cima che, sfortuna vuole, proprio in quel momento è avvolto da qualche nube che limita la visuale e mitiga la calura.
Di corsa, suscitando orrore in alcuni escursionisti che stanno salendo, ci riportiamo a valle e riprendiamo la strada di casa :-).
1 commento:
Certo che già partire con tuoni e fulmini......che paura!
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