5.30 circa con Alessio, dopo aver percorso nella notte una libera val Venosta, ci troviamo al mitico passo dello Stelvio - sogno-incubo di ogni ciclista -per salire la parete nord del monte Cristallo.
Dopo aver goduto di una splendida alba, saliamo sulle piste ancora quasi perfettamente tenute sull'ampio ghiacciaio;mentre guadagniamo velocemente quota veniamo lentamente avvolti da una fitta nebbia che in breve limita la visuale a qualche metro. Indecisi sul da farsi proseguiamo nella salita venendo di li a breve premiati da uno splendido cielo azzurro che in lontananza lascia vedere le bianche moli del gruppo del Bernina.
Giunti alla base della parete, faticando un po' a individuare il punto ottimale per la salita cominciamo a inerpicarci sul pendio che dopo la crepacciata nei pressi delle piste da sci si porta abbastanza ripido (inclinazione tra i 50° e i 55°) verso la vetta alternando tratti di neve a tratti ghiacciati.
Giunti in vetta si gode di un panorama a dir poco glaciale grazie all'Ortles, al Gran Zebrù e via via il Cevedale fino al pizzo Tresero; mozzafiato anche le ripide pareti che degradano violentemente verso l'abitato di Bormio.
Di ritorno lungo la facile cresta su cui passa la via normale, causa problemi intestinali di Alessio, abbandoniamo l'idea di salire sulle vicine cima degli Spiriti e cima Payer :-(. Sarà per un'altra volta.
Di ritorno verso casa, obbligatoria è una tappa alla birreria Forst che con i suoi succulenti piatti a base di carne e dell'ottima birra è un'ottima consolazione alle cime mancate ;-).
Mai zeder..
Da oggi nuova cornice - sicuramente più decorosa - per le foto.
2 commenti:
..cristallini pensieri ;-) Olè!!
hi!
sempre belle foto !
fammi una cortesia aggiungi la possibilità di seguire il tuo blog come lettore!
ciao!
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