Dopo la ferrata di Drena e una breve sosta rifocillatoria in quel di Arco, visto che la giornata era mite - finalmente un po' di caldo dopo tanti giorni di pioggia e freddo - con Elena si è deciso di andare a fare un giro per Rovereto visto che vari manifesti promuovevano l'evento della città in fiore.
Giunti nel centro cittadino siamo stati accolti da una serie di bellissime auto d'epoca che abilmente addobbate con fiori circondavano la fontana di piazza Rosmini: le linee dolci di questi intramontabili bolidi di altri tempi si univano perfettamente con le varie e mai simili composizioni floreali.
Spostandosi verso piazza Erbe abbiamo trovato un via vai di persone intente a districarsi tra i numerosi venditori di fiori, piante ornamentali e semi. Una di queste ha catturato la nostra attenzione e così dopo una certosina cernita ci siamo ritrovati con una serie di 9 piante grasse in formato bonsai. Davvero carine.
Contenti ci avviamo verso casa con in corpo ancora tanta voglia di fare e quindi indossati i caschi ci siamo fiondati a folle velocità - il termine folle è un esagerazione dato che credo non valga la pena scambiare la strada per un motodromo anche se sei al volante di bolidi che sfiorano i 280 km/h e che certo invitano a lasciarsi un po' andare cosa che in gioventù ho fatto :-) - a fare il giro dei laghi di Caldonazzo/Levico.
Tornati a casa dopo una doccia al volo e una sistemata al cuoio capelluto ghè da nar... - ancora! - perché c'è la festa per la comunione di Giorgia.
Nen nen nen e così mangio più di un vassoio di tartine alla faccia dei miei passati disturbi intestinali.
Ottimo pomeriggio.
Un grazie a Stefano per avermi prestato il GSX-R e per avermi detto al mio ritorno che l'assicurazione della moto era a casa e non al sicuro sotto il sellino del passeggero. Paolo :-) !!!
Giunti nel centro cittadino siamo stati accolti da una serie di bellissime auto d'epoca che abilmente addobbate con fiori circondavano la fontana di piazza Rosmini: le linee dolci di questi intramontabili bolidi di altri tempi si univano perfettamente con le varie e mai simili composizioni floreali.
Spostandosi verso piazza Erbe abbiamo trovato un via vai di persone intente a districarsi tra i numerosi venditori di fiori, piante ornamentali e semi. Una di queste ha catturato la nostra attenzione e così dopo una certosina cernita ci siamo ritrovati con una serie di 9 piante grasse in formato bonsai. Davvero carine.
Contenti ci avviamo verso casa con in corpo ancora tanta voglia di fare e quindi indossati i caschi ci siamo fiondati a folle velocità - il termine folle è un esagerazione dato che credo non valga la pena scambiare la strada per un motodromo anche se sei al volante di bolidi che sfiorano i 280 km/h e che certo invitano a lasciarsi un po' andare cosa che in gioventù ho fatto :-) - a fare il giro dei laghi di Caldonazzo/Levico.
Tornati a casa dopo una doccia al volo e una sistemata al cuoio capelluto ghè da nar... - ancora! - perché c'è la festa per la comunione di Giorgia.
Nen nen nen e così mangio più di un vassoio di tartine alla faccia dei miei passati disturbi intestinali.
Ottimo pomeriggio.
Un grazie a Stefano per avermi prestato il GSX-R e per avermi detto al mio ritorno che l'assicurazione della moto era a casa e non al sicuro sotto il sellino del passeggero. Paolo :-) !!!
3 commenti:
poi si sa che il tuo fiore preferito non è il tulipano......:-)
eh eh! E' così evidente? ;-) :-)
rieccomi! complimenti per le foto sempre più accativanti e anche stracomplimenti per essere con delle tue foto nel libro sull'acqua edito dal Trentino ,
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