Quando vengo lasciato alle Viote un vento freddo mi fa rabbrividire, sono 2°C e il sole rimane nascosto da dense e soffici nuvole. In lontananza si odono le grida dei boscaioli soffocate dal bosco. Candide e immacolate le cime più alte del Brenta spuntano tra le nuvole che fittamente coprono le vallate circostanti. Per qualche fugace attimo le tre cime riescono a far capolino tra le nuvole: splendide come al solito nella loro diversità.
(Il Palon)
Ghè da nar...la traversata Bondone Stivo è alcuni anni che mi ronza in testa e oggi sembra proprio la giornata ideale. Con leggera corsetta comincio ad attraversare la piana delle Viote fino a giungere al verdeggiante bosco che ospita il ripido pendio che porta a cima Verde. Il freddo della notte è ancora visibile: erba, fiori e piccole piante ancora in ombra sono ghiacciate e qua e la si possono notare piccoli mucchi di neve congelata.
Dalla cima, velocemente con alcuni saliscendi, dopo aver calcato il Doss d'Abramo mi ritrovo sulla cima del Cornetto. Seppur avvolta dalle nuvole la mia meta è ben visibile e dopo aver scambiato qualche commento sulla giornata uggiosa con altri escursionisti comincio a scendere di corsa la prativa cresta in direzione dello stivo.
Alternando tratti di discesa a salita giungo alle Becca, posta circa a metà della cresta, da dove si gode una suggestiva vista sullo specchio lacustre del lago di Cei e seppur limitate dalle numerose nuvole anche sull'abitato di Rovereto.
Continuo la mia corsa lasciando dietro a me cima Alta, con la sua caratteristica scultura posta in vetta, cima Bassa e da qui, in poco tempo sono sulla cima dello Stivo.
Guardo il cronometro: 3 h e 40 minuti. Sono soddisfatto! Certo si sarebbe potuto sicuramente limare qualche buon minuto ma, dato che a S. Barbara mi aspetta la bicicletta con cui effettuerò il rientro, non ho voluto forzare troppo.
(Nuvole coprono la val d'Adige)
(Doss d'Abramo e Cornetto da Cima Verde)
Dalla cima, velocemente con alcuni saliscendi, dopo aver calcato il Doss d'Abramo mi ritrovo sulla cima del Cornetto. Seppur avvolta dalle nuvole la mia meta è ben visibile e dopo aver scambiato qualche commento sulla giornata uggiosa con altri escursionisti comincio a scendere di corsa la prativa cresta in direzione dello stivo.
(La cresta che porta allo Stivo)
(Il lago di Cei dalla Becca)
(Cima Alta)
(Sullo Stivo)
(La val dei Laghi dallo Stivo)
La vista sul lago di Garda è sempre molto suggestiva: con la mente arricchita da queste belle immagini inizio la discesa verso l'abitato sottostante.
Giunto al passo, una breve pausa per integrare liquidi e alimenti, e dopo essermi cambiato d'abiti, inforco la bici gentilmente portatami da mamma e nonno. La salita da Ronzo al passo di Bordala, a causa del gran caldo e del mio abbigliamento pesante, risulta un po' sofferta facendomi sognare indumenti estivi. La discesa verso valle prosegue senza problemi e il rientro a casa è facilitato da un buon venticello che spira verso nord.
Mai zeder...
Il giro di oggi è dedicato a Tiziano ;-).
2 commenti:
L'hai fatta alla fine! Complimenti!!
Mai Zeder!
Ma scusa...
Le 3ore e 40minuti sono a partire dal Cornetto allo Stivo giusto?
Perché mi hanno detto che è molto lunga questa attraversata. Io volevo farla settimana prossima se riesco.
PS: Il sentiero è ben segnalato? Che numero di sentiero bisogna prendere?
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