Tassativi controlli purtroppo impediscono di fotografare l'interno delle tombe funerarie situate all'interno della valle dei Re. Rimane indelebile però nella mia memoria la qualità dell'opera e dell'ingegno, nonché delle capacità artistiche del popolo egiziano a distanza di 4000 anni.
"Si va in montagna per essere liberi, per scuotersi dalle spalle tutte le catene che la convivenza sociale impone, per non inciampare ogni due passi in imposizioni e proibizioni. Si va in montagna anche per sottrarsi a norme ammuffite, per sbizzarrirsi una buona volta e immaginare nuove energie"(Tita Piaz)
Un albero sotto i raggi del sole, un sasso segnato dalle intemperie, un animale, una montagna: tutti hanno una vita, una storia, vivono, soffrono, affrontano i pericoli, godono, muoiono. Ma non sappiamo il perchè. (H. Hesse)
"Si vive sinché s'impara. Sinché s'impara la morte è lontana; la morte viene quando hai cessato d'imparare. In quelo momento comincia il lento suicidio della memoria [...]. Non vuoi novità. Le cellule si spengono una ad una. Il cervello s'inabissa perché non ti serve più, ma hai deciso tu che non serve più. Il corpo non risponde. Se decidi che non hai più nulla da imparare, il corpo smette di servirti."
3 commenti:
Tassativi controlli purtroppo impediscono di fotografare l'interno delle tombe funerarie situate all'interno della valle dei Re. Rimane indelebile però nella mia memoria la qualità dell'opera e dell'ingegno, nonché delle capacità artistiche del popolo egiziano a distanza di 4000 anni.
quanta magia! è proprio il periodo adatto... l'equinozio......
Egitto....che sogno!
Complimentoni ancora per le foto!
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