Dopo il tentativo a vuoto, causa brutto tempo, di venerdì, visto il bel tempo con Elena, abbiamo deciso che forse poteva essere la volta buona e così appena finito di lavorare, ci siamo diretti verso il passo di Costalunga. Agevolati dalla seggiovia, in breve tempo siamo giunti al rifugio Paolina e da qui, per comodo e affollato sentiero raggiungiamo velocemente il rifugio Roda di Vael.
(La cresta del Masarè dal rifugio Paolina)
(Elena lungo il sentiero)
(La sforcella)
Una breve pausa per reintegrare liquidi e via di nuovo lungo ripido sentiero che in breve ci porta all'inizio della ferrata. Con un susseguirsi di saliscendi più o meno verticali, in totale beata solitudine, raggiungiamo la base della torre Finestra e da qui, affrontando il tratto più impegnativo del percorso scendiamo nel ripido canale che velocemente ci fa scendere di quota riportandoci al rifugio.Il sole è ormai in procinto di lasciare spazio alla luna e ci bacia dolcemente sul sentiero di rientro.
Poco prima del rifugio Paolina ci fermiamo per qualche foto alla superba aquila bronzea di Christomannos.
(Cresta del Masarè al tramonto)
Ghè da nar...scendiamo velocemente per le piste giungendo così alla macchina.
Splendida gita con la migliore compagnia che potessi sperare ;-).
2 commenti:
Ciao ciccio belle le foto come sempre, ma ricordati solo una cosa 'n montagna serve sempre 'n bon par de scarponi specie a far zete robe ciao
Certo caro! Al Casati infatti l'altro giorno sono andato su con i sandali ;-)! Aspetto ancora qualche foto dall'Ortles.
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