martedì 11 maggio 2010

La mia scalata al Monte Bianco - 1838

Nell'estate 1838 una nobildonna francese di 44 anni, colta e indipendente, decide di scalare il Monte Bianco, impresa allora rara e rischiosa. I salotti di Ginevra dove abita, i fratelli e le amiche inorridite tentano di dissuaderla. Ma lei, al contrario della scrittrice George Sand, la donna più emancipata del tempo, non si contenta del pittoresco viaggio a Chamonix: sogna il più grandioso scenario della vetta. Ordina alla sarta uno speciale vestito imbottito, ingaggia una squadra di guide e portatori e parte decisa alla volta della vetta. Così Henriette d'Angeville divenne per tutti "la fidanzata del Monte Bianco" conquistando un posto esclusivo tra i pionieri dell'alpinismo. Questo diario d'ascensione, il primo di una donna, è riemerso solo pochi anni fa. Mentre nel lucido resoconto venato di humor ci affascina l'eccezionale documento storico illustrato dai disegni originali, brillano le idee e le emozioni di un'avventura tutta femminile e anticonformista.

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